Sarà restaurata la scultura dedicata a Walter Rossi

31 marzo 2021 | 20:49
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Sarà restaurata la scultura dedicata a Walter Rossi

Crollata parte della scultura in memoria di Walter Rossi fra la notte del 27 e il 28 Marzo. Sono ancora da accertare le cause del cedimento.

Roma – Nella notte tra il 27 e il 28 marzo una consistente porzione della scultura dedicata a Walter Rossi, posta all’interno dell’omonima piazza, si è distaccata ed è caduta sul prato e sul marciapiede attigui. La parte distaccata è stata già spostata e collocata all’interno del giardino, in modo da liberare il marciapiede, e i tecnici della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, di concerto con l’artista, sono all’opera per individuare le modalità della sua ricomposizione e del suo restauro.

Il monumento a Walter Rossi fu collocato dall’autore Giuseppe Rogolino nell’area verde di piazza Igea (oggi piazza Walter Rossi) nel 1978, in occasione del primo anniversario dell’uccisione del giovane. L’opera, secondo l’artista che la realizzò in un monolite di peperino, rappresenta gli ideali giovanili simboleggiati da alcune mani in bronzo che si contrappongono e lottano contro la violenza e la brutalità, raffigurate dalla testa di scimmia scolpita nella pietra.

Il cedimento della struttura è avvenuto presumibilmente per una serie di concause, quali le caratteristiche fisico-meccaniche del materiale lapideo con cui è realizzata, la conformazione dell’opera caratterizzata da un notevole sbalzo rispetto al punto di appoggio, le sollecitazioni di natura sismica e le vibrazioni connesse all’intenso traffico veicolare che interessano l’area.

Nel trentennale della morte, tenutosi nel 2007, in accordo con la famiglia Rossi, l’Amministrazione Capitolina collocò l’opera su un basamento in calcestruzzo a due gradoni con iscrizione dedicatoria e, nello stesso anno, fu anche collocato un cippo commemorativo sul luogo dell’omicidio, in viale delle Medaglie d’Oro. Due anni dopo, nel 2009, a seguito di un furto, la scultura fu restaurata dall’artista che rifece tre delle otto mani in bronzo. La Sovrintendenza Capitolina ogni anno, in occasione della commemorazione del 30 settembre, provvede ad un intervento di manutenzione ordinaria (trattamento biocida e lavaggio) dei materiali costitutivi dell’opera.