J'accuse

L’accusa di Lega, FdI e FI: “I martiri delle foibe discriminati dalla sinistra di Fiumicino”

1 aprile 2021 | 17:43
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L’accusa di Lega, FdI e FI: “I martiri delle foibe discriminati dalla sinistra di Fiumicino”

“Avevamo proposto di intitolare uno spazio pubblico a Norma Cossetto e ai martiri istriano-dalmati. Mai ci saremmo aspettati una bocciatura”

Fiumicino – “Ci urge premettere che siamo perfettamente coscienti del fatto che in un momento come questo, che è il più buio della storia repubblicana, l’attenzione degli amministratori pubblici andrebbe rivolta principalmente a temi di stretta contingenza. Come esponenti di centrodestra lo facciamo costantemente, sensibilizzando l’Amministrazione su questioni urgenti, lavorando con impegno nelle commissioni, avendo un continuo rapporto con il tessuto sociale del nostro territorio, suggerendo soluzioni percorribili per risolvere i tanti problemi che attanagliano il nostro comune. L’importanza del ruolo svolto da alcuni esponenti locali per agevolare un tavolo di incontro tra sindacati e Governo sulla questione Alitalia con il Governo è, solo per fare un esempio, innegabile”. Inizia così una nota congiunta diffusa dai gruppi consiliari della Lega, di Fratelli d’Italia e di Forza Italia di Fiumicino.

“Nonostante ciò – proseguono – abbiamo creduto corretto presentare, nell’immediatezza del 10 febbraio, giorno del Ricordo dei martiri delle foibe, una mozione con la quale richiedere al Sindaco e alla maggioranza di intitolare uno spazio pubblico proprio a Norma Cossetto e ai martiri istriano-dalmati. Non vogliamo soffermarci sul fatto che il provvedimento è stato messo in discussione dopo quaranta giorni perché capiamo che l’emergenza legata alla pandemia dilata i tempi e costringe l’Amministrazione ad affrontare, giustamente, altre questioni, ma mai ci saremmo aspettati da parte di Montino e della sua maggioranza la bocciatura di tale proposta”.

“Fiumicino – sottolineano i consiglieri di destra – è uno dei pochissimi comuni d’Italia nei quali non esiste un luogo intitolato ad uno dei drammi più cruenti del ‘900: noi lo abbiamo individuato nel molo di Levante, ma saremmo stati disponibili a valutare qualsiasi altra proposta se fossero sopraggiunti impedimenti di carattere tecnico rispetto al luogo prescelto”.

“La sinistra di Fiumicino ha così dimostrato di non possedere quella maturità culturale e politica necessaria a metabolizzare alcuni avvenimenti dello scorso secolo, che andrebbero consegnati alla storia così da intraprendere un virtuoso percorso di riconciliazione nazionale che fornirebbe gli strumenti necessari per affrontare le sfide future negli interessi della nazione tutta”.

“Per riaffermare la centralità italiana rispetto allo scacchiere europeo e alle sue dinamiche, sembrerà infantile, ma bisogna ripartire da una salda volontà di consolidare un sentimento nazionale, e dedicare il giusto tributo a persone massacrate per il solo fatto di essere italiane è il naturale punto di partenza per intraprendere questo percorso”, concludono.
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