Roma, infermiere professionale e coltivatore diretto di… marijuana: arrestato

1 aprile 2021 | 09:08
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Roma, infermiere professionale e coltivatore diretto di… marijuana: arrestato
Roma, infermiere professionale e coltivatore diretto di… marijuana: arrestato
Roma, infermiere professionale e coltivatore diretto di… marijuana: arrestato

L’infermiere in servizio al Sant’Andrea secondo gli investigatori prescriveva anche farmaci con firma e timbro falsi

Roma – Gli investigatori del Commissariato “Flaminio Nuovo”, diretto da Luca Cosimati, hanno arrestato un infermiere poiché trovato in possesso di circa 250 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, di una pianta di “Lophophora Williamsii”, denominata “upeyote”, nonché proprietario di un box-serra completo di tutta la relativa attrezzatura per la coltivazione e la produzione (filtri, lampade, etc).

Le indagini sono iniziate in data 10 marzo 2021 quando un dirigente medico dell’Ospedale Sant’Andrea ha presentato denuncia nei confronti di ignoti poiché, contattato da personale di una farmacia ubicata in via Cassia, appurava che ignoti avevano presentato alcune ricette su carta intestata al Sant’Andrea con la firma falsa del suddetto medico. Tali ricette autorizzavano l’acquisto del farmaco “Oramorph” (farmaco a base di Morfina) e il timbro apposto era contraffatto.

Le indagini portavano all’identificazione dell’infermiere finito in manette e quindi all’emissione del relativo decreto di perquisizione per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e falso materiale commessa da incaricato di pubblico servizio. Martedì scorso gli agenti hanno rintracciato l’infermiere che gli investigatori hanno ritenuto responsabile degli illeciti, presso il suddetto nosocomio ove lo stesso presta servizio rivestendo la qualifica di infermiere professionale.

Le perquisizioni, effettuate presso il posto di lavoro e presso l’abitazione, oltre a determinare il sequestro della sostanza stupefacente indicata, portavano al rinvenimento e sequestro di ricettario con intestazione Azienda Ospedaliera Sant’Andrea e del timbro contraffatto.

Sono stati trovati inoltre una serie di medicinali, destinati ad uso esclusivo di strutture sanitarie autorizzate e materiale sanitario di probabile provenienza furtiva, motivo per il quale veniva indagato anche per il reato di ricettazione. L’arresto è stato convalidato e il giudizio rinviato per la richiesta del difensore dell’imputato dei termini per istruire la difesa.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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