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“Spariti” 2 milioni di euro, il Consorzio di Civitavecchia nella bufera

2 aprile 2021 | 08:58
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“Spariti” 2 milioni di euro, il Consorzio di Civitavecchia nella bufera

Una persona è stata denunciata per i reati di malversazione e indebita percezione di erogazioni pubbliche

Civitavecchia – Aveva occultato al Fisco proventi per oltre 2 milioni di euro un consorzio di Civitavecchia specializzato nella logistica e nei trasporti, beneficiario degli aiuti previsti dal Governo per fronteggiare la crisi economica dovuta alla pandemia.

E’ stato individuato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Civitavecchia una persona per i reati di malversazione e indebita percezione di erogazioni pubbliche.

Le Fiamme Gialle della Compagnia di Civitavecchia, coordinate dal locale Gruppo, hanno inizialmente avviato accertamenti per riscontrare la sussistenza dei requisiti per la fruizione del finanziamento bancario garantito dallo Stato, pari a 30mila euro, nonché del contributo “a fondo perduto” di oltre 18mila euro.

Gli approfondimenti sul conto corrente bancario hanno consentito di appurare che le somme ottenute in prestito erano state destinate a scopi personali, anziché al pagamento di dipendenti e fornitori; parallelamente, l’esame della documentazione della società ha evidenziato che il decremento del fatturato subito non era dovuto all’emergenza sanitaria ma al venir meno, già in epoca antecedente alla pandemia, dei ricavi derivanti dai servizi prestati a favore di un’importante catena di supermercati.

Agli occhi dei militari non è sfuggito che il consorzio ha omesso di adempiere, per due periodi di imposta, all’obbligo di presentazione delle dichiarazioni tributarie, nascondendo, in tal modo, gli introiti della citata commessa.

Gli elementi raccolti hanno permesso all’Autorità Giudiziaria di chiedere e ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale l’emissione di un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca “per equivalente”, avente ad oggetto rapporti bancari e quote di immobili e di società riconducibili all’indagato.

L’operazione si inquadra nella più ampia attività svolta dalla Guardia di Finanza di Roma a contrasto dell’economia sommersa e delle frodi fiscali, nonché di ogni comportamento illecito che sottrae risorse destinate alle fasce più bisognose della popolazione.

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