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Ristoratori in protesta a Montecitorio, scontri con la polizia: ferito un agente

6 aprile 2021 | 17:53
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Ristoratori in protesta a Montecitorio, scontri con la polizia: ferito un agente

La protesta è degenerata con il lancio di fumogeni e bottiglie da parte degli esercenti commerciali, molti dei quali senza mascherina

Roma – Alta tensione in piazza Montecitorio a Roma, dove diverse categorie di esercenti commerciali stanno protestando da ore per la chiusura delle attività a causa dell’emergenza Covid-19.

Una protesta iniziata in tranquillità e sfociata in caos e violenza. La situazione, infatti, è degenerata fino ad arrivare ad uno scontro tra manifestanti e forze dell’ordine con il lancio di fumogeni e bottiglie da parte degli esercenti commerciali, tra cui ristoranti, titolari di palestre e ambulanti. Inoltre, molte tra le persone presenti non indossano la mascherina.

Montecitorio come Capitol Hill: tra i manifestanti spunta lo sciamano

La tensione in piazza si è accesa poco dopo l’intervento del deputato Vittorio Sgarbi, dopo le 15:00, quando i manifestanti hanno sfondato le transenne, lanciato oggetti, cantato l’inno d’Italia e gridato con megafoni insulti come “buffoni, vergogna, libertà” contro il Governo Draghi, fino ad arrivare al tentativo di sfondare il cordone della polizia davanti alla Camera.

Al momento due persone sono state identificate e sono stati sequestrati diversi oggetti tra cui delle catene, mentre un poliziotto è stato colpito da una bottiglia ed è rimasto ferito al volto. L’uomo è stato immediatamente medicato a Palazzo Chigi, ma verrà portato in ospedale per un controllo più accurato. Tra i manifestanti anche le bandiere blu di Italexit, il movimento del senatore ex M5S Gianluigi Paragone.

Fsp Polizia: “Esasperazione comprensibile e incontenibile. Bisogna dare altre risposte”

“Rivolgiamo la nostra solidarietà e gli auguri di pronta guarigione ai colleghi feriti durante le proteste davanti a Montecitorio, ed anche a tutti gli altri comandati in un servizio ben ‘più pesante e opprimente’ di quel che si possa pensare. Quanto accaduto non deve certamente meravigliare, né si può pensare che i problemi siano finiti qua. Piuttosto, di fronte al protrarsi di uno stato di cose che schiaccia la cittadinanza sotto al peso di sacrifici insostenibili, è inevitabile che riprenda la sequela di proteste e manifestazioni di ogni genere da parte di tutte le più disparate categorie sociali ormai allo stremo. E’ indispensabile censurare senza se e senza ma ogni tipo di violenza che, lunghi dall’affermare le legittime istanze di chi scende in piazza, fa passare in secondo piano, oltre che dalla parte del torto, chiunque abbia qualcosa da dire. Ma con altrettanta onestà intellettuale non possiamo che rilevare come questa esasperazione generalizzata sia comprensibile e ormai incontenibile, e ciò significa che bisogna dare ai cittadini risposte diverse. Al momento, come sempre, solo le forze dell’ordine si ritrovano a raccogliere e fronteggiare gli sfoghi di un livello di disperazione che non può e non deve essere sottovalutato. Pensare di gestire questa situazione ormai non più emergenziale, dato che va avanti da oltre un anno, da una prospettiva scollata dalla realtà di chi invece non riesce più a tenere in piedi la propria esistenza costruita magari dopo una vita di lavoro, significa sottovalutare pericoli seri e reali per la sicurezza interna del paese”.

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, commentando la notizia del ferimento di due agenti negli scontri registrati a Piazza Montecitorio, durante il sit-in di protesta di diverse categorie contro le chiusure decise dal governo.

La nota della Questura di Roma

Nella serata odierna, il signor Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini, si è congratulato con il Questore Carmine Esposito per la gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione della manifestazione che si è tenuta nel pomeriggio a Montecitorio, da parte di circa 1000 persone tra ambulanti e ristoratori appartenenti al Movimento “Io Apro”, per protestare contro le restrizioni attuate dal Governo per contrastare la diffusione epidemiologica.

Parole di vicinanza del Prefetto Giannini sono state rivolte a tutti gli appartenenti alle Forze di Polizia che hanno partecipato ai servizi (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza) con particolare riferimento ad un funzionario della Digos che è stato raggiunto telefonicamente per manifestargli solidarietà e di altri operatori rimasti feriti e contusi durante alcuni momenti di tensione con i manifestanti che tentavano di avvicinarsi ai Palazzi Istituzionali.

Il Capo della Polizia, ha sottolineato come le Forze di Polizia, sempre vicine al cittadino in un Paese democratico, hanno saputo, ancora una volta, garantire non solo il diritto a manifestare ma anche la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

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