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Bombe carta e fumogeni alla protesta “IoApro”: Montecitorio blindato

12 aprile 2021 | 17:22
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Alcuni hanno provato a forzare il blocco per raggiungere Montecitorio. ‘Momi’, leader della protesta, si ammanetta: “Fateci passare”

Roma – Scontri, fumogeni e bombe carta alla manifestazione organizzata dal movimento dei ristoratori “Io Apro”. Ci sono state alcune cariche di alleggerimento da parte delle forze dell’ordine per respingere il tentativo di alcuni manifestanti di forzare il blocco per raggiungere Montecitorio.

Centro di Roma blindato e tutte le ztl chiuse per evitare assembramenti durante la manifestazione non autorizzata davanti a Montecitorio. Le forze dell’ordine hanno chiuso tutti gli ingressi che portano alla piazza di Montecitorio e i manifestanti si sono raggruppati a piazza San Lorenzo in Lucina e poi a piazza San Silvestro al grido di “libertà, libertà”. “Ci stanno negando il diritto a manifestare – grida una signora proprietaria di un ristorante a Firenze – sarebbe questa la vostra democrazia?”.

“Fateci passare, fateci passare” dice Mohamed ‘Momi’ El Hawi, 34 anni, ristoratore di Firenze, leader del movimento ‘Io Apro’, che si è ammanettato in piazza San Silvestro chiedendo alle forze dell’ordine di far passare i manifestanti.

“Riaperture subito”, gridano i manifestanti. “Noi dobbiamo riaprire per i nostri figli. Perché alcune attività posso aprire e altre no? Se il Covid c’è, c’è per tutti” grida Sandra Di Bella, del movimento ‘Ristoratori siciliani indipendenti’, che indossa una sorta di elmo vichingo con le corna come Jake Angeli, uno dei manifestanti di Capitol Hill. “Speranza si deve dimettere, non possiamo andare avanti – aggiunge – Ci stanno distruggendo. Ora basta, i ristori non sono adeguati”.

In piazza San Silvestro sono presenti circa 500 persone. Tante le sigle presenti con slogan, striscioni e tricolori. Insieme a ristoratori, partite Iva, baristi ed esercenti commerciali provenienti da tutta Italia, anche Casapound, che ha esposto lo striscione: “La paura di morire non ci sta facendo vivere”. (fonte Adnkronos)

La nota della Questura di Roma

Nell’ambito della mobilitazione attuata nel pomeriggio odierno circa 400 manifestanti, appartenenti a varie categorie lavorative tra cui aderenti al Movimento “Io apro”, malgrado il divieto della Questura, si sono presentati nel centro storico manifestando la volontà d raggiungere i palazzi istituzionali.

Le Forze dell’Ordine presenti, intercettavano gli stessi convogliandoli presso piazza San Silvestro al fine di controllarli con i contingenti di forza pubblica a disposizione.

Le persone presenti intuendo l’impossibilità di raggiungere i palazzi istituzionali, dopo aver tentato di sfondare il cordone di protezione anche mediante il lancio di bombe carta, venivano respinti con cariche di alleggerimento. I manifestanti hanno, quindi incominciato a defluire nelle vie prospicenti per poi ritrovarsi nel numero di 200 persone circa, in via dei Prefetti, nelle immediate adiacenze di Piazza del Parlamento dove, ulteriori contingenti di forza pubblica adeguatamente dislocati, impedivano il raggiungimento del Palazzo. Nel contempo, un centinaio di manifestanti si ritrovavano nei pressi di piazzale Flaminio al fine di effettuare un blocco stradale che impediva agli utenti della strada il normale transito. Alla luce di ciò venivano inviati sul posto, nuclei di forza pubblica al fine di effettuare, anche in questo caso, cariche di alleggerimento per ripristinare la regolarità de traffico veicolare.

Durante il servizio sono state identificate circa 120 persone, di cui 20 presso la Stazione Ferroviaria di Roma Termini, la cui posizione è al vaglio per quanto attiene la manifestazione non autorizzata e la violazione delle misure anticovid. Di queste, una parte, circa 6 persone, è stata trasportata nei locali della Questura e la loro posizione è attualmente al vaglio degli operatori di polizia.

Inoltre, presso il casello autostradale Roma Nord invece, sono stati intercettati e fermati dalla Polizia di Stato due pullman provenienti da Bologna i cui occupanti, in possesso di autocertificazione hanno dichiarato di dover partecipare alla manifestazione non autorizzata a Piazza Montecitorio. Gli stessi, dopo l’identificazione, sono stati allontanati e fatti rientrare nella Regione di provenienza.