Papa Francesco caccia un vescovo americano accusato di aver coperto gli abusi

13 aprile 2021 | 16:24
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Papa Francesco caccia un vescovo americano accusato di aver coperto gli abusi

Mons. Hoeppner, 71 anni, nel maggio 2017 è stato il primo vescovo a essere citato in giudizio individualmente per coercizione

Città del Vaticano – Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Crookston (Usa) presentata da mons. Michael J. Hoeppner e ha nominato amministratore apostolico sede vacante della medesima Diocesi mons. Richard Edmund Pates, vescovo emerito di Des Moines. Lo si apprende dal bollettino odierno diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede.

Mons. Hoeppner, 71 anni, nel maggio 2017 è stato il primo vescovo a essere citato in giudizio individualmente per coercizione, dopo essere stato accusato di avere fatto pressioni su un candidato al diaconato perché tacesse una passata accusa di abuso da parte di un sacerdote. La vittima ha affermato che la coercizione di Hoeppner era stata come “subire di nuovo abusi”.

Il 20 settembre del 2017 è stato raggiunto un accordo tra il ricorrente e il vescovo Hoeppner, con quest’ultimo che ha pubblicato la copia di una lettera che il candidato al diaconato avrebbe dovuto firmare impegnandosi a mantenere riservato l’abuso subito. L’avvocato Mike Finnegan afferma che questa lettera prova la colpevolezza del vescovo Hoeppner nel forzare la ritrattazione della denuncia di abuso. Nel settembre del 2019, è stato annunciato che il vescovo Hoeppner sarebbe stato il primo vescovo al mondo a essere indagato per insabbiamento di abuso ai sensi del motu proprio di Papa Bergoglio Vos Estis Lux Mundi, riguardante l’obbligo di denuncia da parte dei chierici e le responsabilità dei vescovi sulle proprie omissioni (leggi qui).

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