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Bar e ristoranti, le proposte delle Regioni con le linee guida per la riapertura

Obbligatorie prenotazioni e distanze tra i tavoli, sì alla consumazioni al banco. E ok anche alle partite a carte

Roma – Riaperture per i ristoranti anche di sera, attenendosi alle regole. Nei bar, regole per le consumazioni e sì alle partite a carte. Tra le linee guida dalle Regioni, che oggi le sottoporranno al governo in vista delle riaperture di maggio, ci sono anche le distanze tra clienti per tornare nei bistrot, nelle osterie e in trattoria.

Distanze nei ristoranti

Occorre privilegiare le prenotazioni, raccomandano le Regioni nelle linee guida visionate dall’Adnkronos, e “disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 2 metri di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors)”. Le linee guida riguardano sia il pranzo sia la cena: ”Le misure”, si legge nella bozza, ”se rispettate, possono consentire lo svolgimento sia del servizio del pranzo, che della cena”.

Mascherine

”Privilegiare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni -prevede la proposta- In queste attività non possono essere continuativamente presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere”. Inoltre si sottolinea che i ”clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo”.

Bar

”Dopo le 14 consentire solamente la consumazione al tavolo” nei bar, si legge nella bozza. “Per la consumazione al banco assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 2 metri tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale”, prosegue il documento. “Laddove possibile – raccomandano le Regioni nel ‘capitolo’ dedicato alla ristorazione – privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici, dehors), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro”.

Partite a carte e giornali

Nei bar si torna a giocare a carte e a sfogliare i giornali seduti ai tavolini: “È consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani”, si legge infatti nella bozza. “Sono consentite le attività ludiche che prevedono l’utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (quali ad esempio carte da gioco), purché siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti. Nel caso di utilizzo di carte da gioco è consigliata inoltre una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi”.

Nel documenti si sottolinea che le misure ”possono consentire il mantenimento del servizio anche in scenari epidemiologici definiti ad alto rischio purché integrate con strategie di screening periodico del personale non vaccinato”.

Per chi valgono le regole

Le linee guida, si precisa nella bozza, si applicano per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande come ”ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie” anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali e per ”l’attività di catering”. (fonte Adnkronos)