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Progetto Ossigeno, Formia si aggiudica il secondo posto: pianterà 460 alberi

16 aprile 2021 | 13:36
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Progetto Ossigeno, Formia si aggiudica il secondo posto: pianterà 460 alberi

L’elemento distintivo del Comune pontino è il piano didattico “la scuola nel bosco” che coinvolge le direzioni didattiche dei tre Istituti Comprensivi

Formia – “Con un recente comunicato stampa la Regione Lazio ha reso noto di aver approvato le graduatorie del progetto ‘Ossigeno’ relativo alle manifestazioni di interesse pervenute per la piantumazione di nuovi alberi e arbusti sul territorio regionale”.

Lo rende noto il movimento politico di Formia, un ‘Altra Città.

“Tra i cento progetti ammessi e finanziati, il progetto ‘A Scuola dall’Albero’ del Comune di Formia si è classificato al 2° posto Regionale, preceduto esclusivamente dal Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Montelibretti, con il punteggio di 59,10 punti: tale risultato, pari quasi al doppio del punteggio assegnato a molti comuni anche limitrofi, è indice di quanto il progetto sia stato elaborato nei minimi particolari e curato in diverse articolazioni.

Un progetto – sottolinea il movimento politico -, concepito, voluto e strutturato nelle sue peculiarità dall’Assessorato all’Ambiente dell’Amministrazione Villa, che assume particolare interesse per diversi motivi.

Preliminarmente verranno piantati a cura e spesa della Regione Lazio ben 460 alberi di differenti specie con indubbio vantaggio in termini di produzione di Ossigeno e salubrità dell’aria.

Saranno piantati in quattro differenti aree della città in prossimità o anche all’interno di altrettanti plessi scolastici (tre scuole dell’infanzia – Via Cassio, San Pietro e Penitro – e l’asilo nido Comunale) a disposizione degli stessi e di tutti i bambini della città.

Le aree di piantumazione versano attualmente in uno stato di totale abbandono (le aree di Via Cassio, San Pietro e dell’asilo nido comunale) o sono prive di adeguate alberature (l’area della scuola dell’Infanzia ‘Nuovo Arcobaleno’ di Penitro) che ne limitano non solo l’attività sia didattica ma anche qualsiasi possibilità sia ludico sia ricreativa per la cittadinanza”.

La messa a dimora degli alberi nei punti indicati rappresenta una scelta strategica. “La piantumazione dell’essenze arboree, consente – spiega Un’Altra Città – in ben tre casi su quattro (Scuola dell’Infanzia di “Via Cassio”, della Scuola dell’Infanzia “San Pietro” e Asilo nido “Allegri Monelli”) di avere uno schermo ai rumori provenienti dalla finitima linea ferroviaria (Roma/Napoli) che attraversa l’intera città di Formia in via longitudinale. Nel caso dell’Asilo Nido “Allegri Monelli” addirittura la strada ferrata corre ad una distanza di circa 40 metri e lo schermo naturale costituirà un encomiabile limite all’inquinamento acustico per l’asilo nido e per le limitrofe abitazioni.

Nell’altro caso (Scuola dell’Infanzia ‘Nuovo Arcobaleno’) la piantumazione si pone ad argine della sottoposizione della struttura al superiore piano strada limitandone le emissioni sia sonore che ambientali (gas; polveri normali e sottili; ecc.).

Ma elemento distintivo del progetto – particolarmente apprezzato dalla Commissione valutatrice – è il progetto didattico da svilupparsi unitamente e contestualmente alle Direzioni Didattiche dei tre Istituti Comprensivi presenti sul territorio cittadino: quello della scuola nel bosco.

L’esperienza della ‘scuola nel bosco’ prevede una attività educativa caratterizzata dal diretto contatto con la natura, coniuga l’elemento didattico con la possibilità del bambino di muoversi liberamente in Natura, di sviluppare la propria fantasia giocando con elementi naturali, di radicare già da piccoli una sensibilizzazione all’ambiente, formare il futuro giovane cittadino nella cura e nel rispetto dell’ambiente.

Il progetto – già sottoposto ai Dirigenti Scolastici dei tre Istituti Comprensivi della città – è stato studiato e strutturato con la particolare attenzione di coinvolgere la comunità, partendo dai bambini e dalle loro famiglie in un percorso didattico che, nel permettere un’esperienza differente (muoversi liberamente in natura, utilizzare materiali ed oggetti -radici, terra, bastoni, acqua, foglie – per costruire semplici giocattoli), possa agevolare un contatto diretto con la Natura e, in prospettiva, radicare, sin dalla tenera età, il senso del rispetto per la stessa quale luogo in cui si gioca e si viene ospitati.

Questo lusinghiero 2° posto a livello Regionale – conclude il movimento politico – premia l’importanza di un progetto che coniuga l’elemento ambiente con il vantaggio di permettere agli Istituti Scolastici della zona di portare la scuola in un ambiente naturale; uno spazio ricco di stimoli diversi a cui ciascun bambino risponde in funzione delle proprie capacità e del proprio carattere per una città che cambia, dalle basi, il suo approccio al rispetto dell’ambiente e degli spazi comuni”.

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