il caso

Messaggi alieni da Proxima Centauri? Il mondo scientifico è in ascolto

17 aprile 2021 | 10:00
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Messaggi alieni da Proxima Centauri? Il mondo scientifico è in ascolto
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Messaggi alieni da Proxima Centauri? Il mondo scientifico è in ascolto

Captati segnali dallo spazio che si pensa provengano dalla stella oltre il Sole più vicina a noi

Misteri – Non si è saputo molto di questo segnale negli ultimi mesi. La storia inizia un anno fa circa, quando un segnale radio è stato ricevuto durante 30 ore di ricezione dal radiotelescopio Parkes in Australia. Ovviamente, sono in atto delle verifiche per capire se la provenienza del segnale è terrestre o satellitare. L’apparente spostamento del segnale, dovuto all’effetto Doppler, starebbe a significare un movimento della fonte radio, come una sonda lontana, un corpo celeste o anche, però, un nostro satellite artificiale.

La frequenza del segnale è di circa 980MHz, abbastanza vicina a quella di alcune emittenti televisive e di telefoni cellulari, praticamente nella banda delle microonde, e sembrerebbe provenire, secondo alcuni calcoli, dal sistema di Proxima Centauri, a circa 4,2 anni luce dalla Terra (37mila miliardi di km, o meglio 37.000.000.000.000 km). In pratica, per la grande distanza che c’è tra noi e la stella, se pensiamo che l’origine sia un pianeta attorno ad essa, l’invio del segnale arrivato alla velocità della luce, ci sarebbe stato più di 4 anni fa.

Ci sono almeno 2 pianeti che orbitano attorno alla stella: il primo è un gigante gassoso (come Giove) mentre l’altro è roccioso e più grande della Terra di circa il 17%. Viene chiamato Proxima b. Gira intorno alla stella in 11 giorni, è abbastanza vicina ad essa al punto che, come la Luna rispetto alla Terra, mostra sempre la stessa faccia rivolta all’astro, così che nella parte in ombra le temperature sono glaciali e in quella alla luce sono caldissime. Inoltre, essendo molto vicina alla stella, una nana rossa, le emissioni di ultravioletti sarebbero 100 volte più di quelle a cui siamo sottoposti, e non permetterebbero la vita. Vita come la conosciamo, è ovvio, ma da qui a pensare ad una civiltà molto diversa fisiologicamente dalla nostra che abbia costruito trasmittenti radio per inviarci segnali, purtroppo ce ne corre.

Non è comunque troppo strano il fatto che gli astronomi del progetto Breakthrough Listen nel Nuovo Galles del Sud individuino particolari emissioni di onde radio col radiotelescopio di Parkes, collegato con il Green Bank Observatory del West Virginia, il più grande radiotelescopio al mondo. I fondi che sono stati concessi loro, di circa 100 milioni di dollari, li spronano a spingersi sempre più oltre con il radioascolto. Purtroppo, finora si è trattato di ricezione di fonti naturali o ben definibili. Il segnale in questione è però il primo ad avere un connotato particolare, seppure con bassissima probabilità di una origine intelligente, dai tempi del segnale “WOW!”.

Questo è stato un segnale radio a banda stretta molto breve, captato durante il progetto di ricerca di intelligenza extraterrestre chiamato SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence), dal Big Ear Radio Observatory nell’Ohio ricevuto nel 1977. Lo strano nome prende origine dal fatto che l’astronomo Jerry Ehman abbia scritto la parola WOW! sul tabulato che aveva memorizzato il segnale. Un caso?

Ricordate il “teorema della scimmia instancabile”? Questo afferma che una scimmia che premesse a caso i tasti di una tastiera per un tempo infinitamente lungo quasi certamente riuscirà a comporre qualsiasi testo prefissato, Anche “Romeo e Giulietta”. Figuriamoci i pochi caratteri del “WOW!”.

Purtroppo c’è ancora molto da cercare, magari con metodi diversi, in quanto non è detto che ci siano altre civiltà extraterrestri che possano inviare onde elettromagnetiche nel range delle onde radio per la comunicazione interplanetaria. Esistono troppe variabili spaziotemporali perché si rendesse attuabile una simile comunicazione. Per dialogare con gli alieni non sembra essere questo il metodo giusto.

Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it

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