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Ardea, sparita la recinzione del sito archeologico Castrum Inui: ora è senza difese foto

Il sito è costantemente nel mirino degli incivili che lasciano all'entrata rifiuti di ogni tipo e questa volta è sparita anche la recinzione

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Ardea – E’ sparita dal giorno alla notte la recinzione del sito archeologico Castrum Inui ad Ardea. Centinaia di metri di pannelli di recinzione e rete metallica non ci sono più e l’area situata alla foce del fiume Incastro è “aperta” e senza difese da giorni.

Nel sito archeologico sono stati rinvenuti i resti di strutture portuali, di un centro fortificato di epoca romana e di una vasta area sacra precedente. Un’area importante per i Beni Culturali e anche per il Comune di Ardea, che potrebbe dare uno slancio non indifferente al turismo del comune rutulo.

Purtroppo però, la zona è costantemente nel mirino degli incivili che lasciano all’entrata del sito rifiuti di ogni tipo: plastica, sacchi, bottiglie, materassi, mobili, ecc. Questa volta però, non c’è neanche la recinzione che permetteva alle persone di non entrare nell’area protetta.

La rete è stata momentaneamente sostituita con dei nastri rossi che vietano l’accesso e delimitano l’area, ma non è detto che siano efficienti tanto quanto una recinzione alta. Inoltre, nonostante il lavoro degli operatori ecologici, che continuano a pulire l’entrata del Castrum Inui dai rifiuti, questi si ripresentano ogni giorno.

Al momento i Carabinieri non hanno ricevuto alcuna denuncia di furto per la recinzione sparita e l’Amministrazione non si è ancora pronunciata al riguardo.

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