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La Regione Lazio acquisterà parte del promontorio del Circeo messo in vendita

21 aprile 2021 | 19:14
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La Regione Lazio acquisterà parte del promontorio del Circeo messo in vendita

Leodori e Lombardi: “Un’area di una tale valenza ambientale, storica ed archeologica va preservata da possibili scempi e messa a disposizione della collettività con le modalità che andremo successivamente a definire”

Roma – “Stiamo dando mandato alla direzione Demanio e Patrimonio per l’acquisto, da parte della Regione Lazio, di una parte del promontorio del Circeo messa recentemente in vendita tramite un’agenzia immobiliare. Un’area di una tale valenza ambientale, storica ed archeologica va preservata da possibili scempi e messa a disposizione della collettività con le modalità che andremo successivamente a definire.

Nei prossimi giorni procederemo con l’opzione di acquisto secondo le procedure previste dalla legge affinché questo pezzo del nostro territorio, dal valore inestimabile, diventi patrimonio di tutti. Condividiamo in pieno lo spirito della mozione presentata nei giorni scorsi dal consigliere Enrico Forte e sottoscritta da Gaia Pernarella, con la quale si chiedeva un impegno della Regione per garantire e mantenere l’uso pubblico dell’intera area oggetto della vendita e riteniamo che, in quanto ente pubblico, abbiamo il dovere di salvaguardare un capitale naturale di circa duecento ettari sui quali sorgono anche resti di antiche ville romane e habitat naturalistici particolari, assicurandoci che la sua protezione sia di lunga durata”.

Lo dichiarano in una nota Daniele Leodori, vice-presidente e assessore alla Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio e Roberta Lombardi, assessora alla Transizione Ecologica, della Regione Lazio.

Forte e Pernarella: “Una saggia decisione”

“Siamo entusiasti della decisione della Giunta regionale del Lazio di intervenire direttamente con propri fondi nella vendita di quasi duecento ettari di promontorio del Circeo messi in vendita da un’agenzia immobiliare. Con l’azione della Regione non solo si preservano circa 110 ettari di bosco, e lo stesso picco meta di tanti escursionisti, ma anche beni archeologici tra cui resti di ville e cisterne romane di inestimabile valore storico. Una scelta saggia che rimette a disposizione della collettività un luogo simbolo del nostro territorio conosciuto in tutto il mondo fin dall’antichità”. Così Enrico Forte, primo firmatario, e Gaia Pernarella, che l’ha immediatamente sottoscritta, commentano l’accoglimento della mozione con cui avevano chiesto alla Giunta regionale l’impegno a garantire l’uso pubblico di questa parte di territorio nonché preservarlo da possibili scempi. “Riteniamo – proseguono Forte e Pernarella –, che il mandato dato alla direzione Demanio e Patrimonio per l’acquisto sia un primo importante passo verso il ritorno alla proprietà pubblica e che una volta che la Regione ne sarà venuta in possesso, si prosegua nei modi più idonei, auspichiamo con una convenzione con il Parco Nazionale del Circeo che ne disciplini la gestione e la fruizione”

(Il Faro online)