Il Papa incontra Saad Hariri, Francesco: “Appena possibile visiterò il Libano”

22 aprile 2021 | 12:26
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Il Papa incontra Saad Hariri, Francesco: “Appena possibile visiterò il Libano”

Nel corso dei colloqui, durati circa trenta minuti, il Papa ha voluto ribadire la sua vicinanza al popolo libanese, che vive un tempo di grande difficoltà ed incertezza

Città del Vaticano – Questa mattina Papa Francesco ha incontrato in udienza privata il Primo Ministro designato del Libano, Saad Hariri. Lo rende noto il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni.

Nel corso dei colloqui, durati circa trenta minuti, il Papa ha voluto ribadire la sua vicinanza al popolo libanese, che vive un tempo di grande difficoltà ed incertezza, e ha ricordato la responsabilità di tutte le forze politiche di impegnarsi con urgenza a beneficio della nazione.

Nel riaffermare il proprio desiderio di visitare il Paese non appena ci saranno le condizioni, Papa Francesco ha auspicato che il Libano, con l’aiuto della comunità internazionale, torni ad incarnare “la fortezza dei cedri, la diversità che da debolezza diventa forza nel grande popolo riconciliato”, con la sua vocazione ad essere terra di incontro, convivenza e pluralismo”.

Dal canto suo, il premier incaricato ha insistito sull’urgenza di formare un nuovo governo e ha accusato implicitamente il capo di Stato cristiano maronita Michel Aoun di ostruire il processo di creazione dell’esecutivo. Il Libano, afflitto dalla sua peggiore crisi economica e alle prese con un’altissima tensione sociale e politica, non ha un governo nel pieno dei suoi poteri dall’agosto scorso.

Hariri aveva ricevuto l’incarico a ottobre ma da mesi le parti politiche, inclusa quella di Hariri stesso e di Aoun, non trovano un accordo per la spartizione delle quote ministeriali. Il nuovo esecutivo ha come primo incarico quello di negoziare con il Fondo monetario internazionale un eventuale sostegno finanziario, e di essere l’interlocutore degli aiuti economici promessi dalla Francia e da altri paesi occidentali. In questo contesto, Hariri ha detto che “il Papa è disposto a visitare il Libano, ma solo dopo che i leader libanesi abbiano formato un governo”, affermando che le parti che ostacolano la formazione “sono note al Vaticano”.

Nelle settimane passate, esponenti di spicco della Corrente patriottica libera, il partito capeggiato dal capo di Stato Michel Aoun, avevano affermato la necessità di “proteggere i diritti dei cristiani”. Per una convenzione non scritta nella costituzione ma rispettata da decenni, il premier in Libano deve essere musulmano sunnita mentre il presidente della Repubblica è cristiano maronita.

Su questo Hariri ha detto che “il Papa non ha detto nulla sui diritti dei cristiani, ha solo a cuore la convivenza in Libano”. Parlando poi delle questioni che intralciano la formazione del governo, Hariri ha affermato: “c’è un grande gruppo che ostacola il governo oggi… c’è un gruppo in Libano che desidera avere un’economia libera nel paese, e un altro gruppo vuole controllare l’elettricità, il settore bancario, il settore delle telecomunicazioni, tutto!”.

(Il Faro online) Foto © Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
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