Roma, vendevano alcolici e panini in barba alle norme anticovid: chiusi 2 locali

24 aprile 2021 | 12:36
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Roma, vendevano alcolici e panini in barba alle norme anticovid: chiusi 2 locali

Sanzionati anche due affittacamere e il proprietario di un’abitazione che aveva adibito la sua casa a struttura ricettiva senza permessi

Roma – Tra il pomeriggio e la tarda serata di ieri, 23 aprile, i Carabinieri del Gruppo di Roma sono stati impegnati in una serie di approfonditi controlli alle attività commerciali del centro storico della Capitale, rilevando irregolarità in un bar e tre attività ricettive in zona Castro Pretorio e in una paninoteca nel quartiere Trastevere.

In zona Castro Pretorio, chiuso per 5 giorni un bar perché la titolare è stata sorpresa dai Carabinieri della Stazione Roma Macao mentre vendeva alcolici oltre l’orario consentito. Per lo stesso locale sono state inoltre accertate altre violazioni amministrative per cui sono state elevate sanzioni per un totale di euro mille e 200 ed è stata disposta la chiusura del locale per 5 giorni.

Nella stessa zona sono stati sanzionati anche i proprietari di due affittacamere in via Magenta. Il primo, per la mancata esposizione dell’insegna e il secondo per avere aumentato, senza autorizzazione, il numero dei posti letto di 5 unità, assenza dell’insegna, del percorso antincendio e del listino prezzi. Oltre alla multa, i Carabinieri hanno anche inviato segnalazione all’Asl Roma1 per ulteriori adempimenti in relazione alle precarie condizioni igienico sanitarie dei locali accertate.

Infine, sempre in via Magenta, il proprietario di un’abitazione è stato sanzionato dagli stessi Carabinieri della Stazione Roma Macao, per tremila e 330 euro, per aver adibito l’appartamento ad attività ricettiva senza autorizzazione.

I Carabinieri della Stazione Roma Trastevere, nell’omonimo rione, hanno accertato che il gestore di una paninoteca ha continuato la vendita per asporto di bevande alcoliche dopo le ore 22, in violazione delle norme antiCovid-19, consentendone il consumo nelle immediate vicinanze a due avventori. Gestore e clienti sono stati identificati e sanzionati per 400 euro ciascuno ed è stata disposta la chiusura dell’attività commerciale per 5 giorni.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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