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Naufragio nel Mediterraneo, il Papa: “Migranti lasciati morire senza aiuto: è l’ora della vergogna”

Il Pontefice: "Sono persone che per due giorni interi hanno implorato invano aiuto, un aiuto che non è arrivato. È il momento della vergogna"

Città del Vaticano – “Vi confesso che sono molto addolorato per la tragedia che ancora una volta si è consumata nei giorni scorsi nel Mediterraneo. Centotrenta migranti sono morti in mare. Sono persone, sono vite umane, che per due giorni interi hanno implorato invano aiuto, un aiuto che non è arrivato. Fratelli e sorelle, interroghiamoci tutti su questa ennesima tragedia. È il momento della vergogna”.

E’ il grido di dolore che arriva al termine del Regina Coeli (la preghiera che nel tempo pasquale sostituisce l’Angelus) di Papa Francesco, che fa riferimento al naufragio di un barcone con a bordo 130 migranti al largo delle coste della Libia avvenuto qualche giorno fa.

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“Preghiamo per questi fratelli e sorelle, e per tanti che continuano a morire in questi drammatici viaggi. Preghiamo anche per coloro che possono aiutare ma preferiscono guardare da un’altra parte. Preghiamo in silenzio per loro”, dice il Pontefice, mentre su piazza San Pietro scende il silenzio.

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