il fatto

Oscar 2021, tutti i vincitori della serata: da Chloé Zhao a Anthony Hopkins

26 aprile 2021 | 12:08
Share0
Oscar 2021, tutti i vincitori della serata: da Chloé Zhao a Anthony Hopkins

A 83 anni Anthony Hopkins vince la statuetta come miglior attore, mentre Nomadland porta a casa 3 statuette su 6 nomination

Los Angeles – E’ ‘Nomadland’ il film che ha ricevuto il maggior numero di Oscar alla 93esima edizione degli Academy Awards: miglior film, miglior regia (Chloé Zhao, seconda donna a ottenere la statuetta dopo Kathryn Bigelow e prima donna asiatica) e miglior attrice (Frances McDormand, che porta a casa il terzo alloro come protagonista: meglio di lei solo Katharine Hepburn).

Anthony Hopkins a 83 anni ha vinto il suo secondo Oscar come miglior attore per ‘The Father’ (film che ha ricevuto anche il riconoscimento per la sceneggiatura non originale), battendo il compianto Chadwick Boseman, protagonista di ‘Ma’ Rainey’s Black Bottom’ (che ha vinto i premi per i costumi e il trucco). Hopkins, che aveva vinto la prima statuetta nel 1992 per ‘Il silenzio degli innocenti’, non era alla Union Station di Los Angeles per ritirare il premio e ha inviato un breve video di ringraziamento sui social.

Due premi anche a ‘Mank‘ (fotografia e scenografia), ‘Soul‘ (film d’animazione e colonna sonora) e ‘Sound of Metal’ (montaggio e sonoro). Emerald Fennell, candidata come regista, ha vinto l’Oscar per la sceneggiatura originale per ‘Una donna promettente’.

Delusione per l’Italia: niente da fare per Laura Pausini, interprete e co-autrice con Dianne Warren di ‘Io sì (Seen)’ della canzone originale di ‘La vita davanti a sé’ (di Edoardo Ponti con Sophia Loren) e per i candidati di ‘Pinocchio’ di Matteo Garrone (il costumista Massimo Cantini Parrini e i truccatori Mark Coulier, Dalia Colli e Francesco Pegoretti).

Trionfo per Nomadland: miglior film e regia

Tutto secondo previsioni. Agli Oscar 2021 ‘Nomadland’ vince come Miglior film, Miglior regia (Chloé Zhao) e Migliore attrice (Frances McDormand). Tre Oscar su sei nomination, con un tot di record per la regista Chloé Zhao: è la prima donna cinese e la seconda donna – dopo la Kathryn Bigelow di ‘The Hurt Locker’ nel 2010 – a laurearsi Best Director.

‘Nomadland’ corona così il cursus honorum iniziato con il Leone d’oro alla 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2020: per la Laguna, dopo la parentesi ‘Parasite’ a favore di Cannes l’anno scorso, la riconferma di essere trampolino privilegiato per l’award season hollywoodiana, sebbene in una stagione così idiosincratica a causa della pandemia. ‘Nomadland’ segna agli Academy Awards un triplete dopo il bis ai Golden Globes (film drammatico e regia). Frances McDormand incassa il suo terzo Oscar da protagonista, nonché quello da produttrice al pari della stessa Zhao.

Tratto dal saggio di Jessica Bruder, ‘Nomadland’ è interpretato da attori professionisti, quali la protagonista McDormand e David Strathairn, e da non professionisti, ovvero i nomadi Linda May, Swankie e Bob Wells.

Dopo ‘Nomadland’, il cui budget oscilla tra i quattro e sei milioni di dollari, la regista cinese porterà in sala ‘Gli Eterni’, l’atteso Marvel movie da duecento milioni di sola produzione. Trentotto anni, natali a Pechino, studi londinesi, apprendistato tra Los Angeles e New York, ‘Nomadland’ è il suo terzo film: negli Usa è uscito il 19 febbraio 2021 in contemporanea nelle sale e sul servizio streaming Hulu, da noi arriverà sul grande schermo a maggio e il 30 aprile su Disney+ Star.

L’ululato di Frances McDormand

A Hollywood come nel Grand Canyon: l’ululato dell’attrice Frances McDormand si alza al termine del breve discorso per la vittoria dell’Oscar al film ‘Nomadland’ e a lei come miglior attrice protagonista. “Noi questo lo dobbiamo ai nostri lupi”, è stato il suo riconoscimento prima di lanciare un lungo ululato.

Poco prima, l’attrice ha lanciato un appello: “Per favore, guardate il nostro film sullo schermo più grande possibile e un giorno, molto presto, portate tutti quelli che conoscete dentro a un cinema, spalla a spalla in questo spazio buio e andate a vedere tutti i film che sono stati presentati questa sera”.

Premi e vincitori

Miglior film a ‘Nomadland’ di Chloé Zhao;
Miglior regia a Chloé Zhao per ‘Nomadland’;
Miglior attore a Anthony Hopkins per ‘The Father’;
Miglior attrice a Frances McDormand per ‘Nomadland’;
Miglior attorenon protagonista a Daniel Kaluuya per ‘Judas and the Black Messiah’;
Miglior attrice non protagonista a Yoon Yeo-jeong per ‘Minari’;
Miglior film internazionale a ‘Un altro giro’ (Danimarca);
Miglior film d’animazione a ‘Soul’;
Miglior sceneggiatura originale a Emerald Fennell per ‘Una donna promettente’;
Miglior sceneggiatura non originale a Christopher Hampton e Florian Zeller per ‘The Father’;
Miglior fotografia a Erik Messerschmidt per ‘Mank’;
Miglior montaggio a Mikkel E. G. Nielsen per ‘Sound of Metal’;
Miglior suono a Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh per ‘Sound of Metal’;
Miglior scenografia a Donald Graham Burt e Jan Pascale per ‘Mank’;
Migliori costumi a Ann Roth per ‘Ma Rainey’s Black Bottom’;
Miglior trucco a Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson per ‘Ma Rainey’s Black Bottom’; Migliori effetti speciali a Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley e Scott Fisher per Tenet;
Miglior colonna sonora a Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste per ‘Soul’;
Miglior canzone originale a ‘Fight For You’ (musiche di H.E.R. e Dernst Emile II, testo di H.E.R. e Tiara Thomas) per ‘Judas and the Black Messiah’;
Miglior documentario a ‘Il mio amico in fondo al mare’ di Pippa Ehrlich e James Reed;
Miglior cortometraggio a ‘Due estranei’ di Travon Free e Martin Desmond Roe;
Miglior cortometraggiod’animazione a ‘Se succede qualcosa, vi voglio bene’ di Michael Govier e Will McCormack;
Miglior cortometraggio di documentario a ‘Colette’ di Anthony Giacchino;
Premio umanitario ‘Jean Hersholt’ a Tyler Perry di Motion Picture & Television Fund. (Fonte: Adnkronos)