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Rosario anti-Covid: a maggio il Papa pregherà per la ripresa del lavoro e della vita sociale

27 aprile 2021 | 20:42
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Rosario anti-Covid: a maggio il Papa pregherà per la ripresa del lavoro e della vita sociale

Dal 1 al 31 maggio maratona di preghiera nei santuari di tutto il mondo: ogni giorno un’intenzione ad hoc per i malati, per i defunti, per i governanti e anche per chi non è riuscito a dire addio ai propri cari

Città del Vaticano – Papa Francesco chiede nel prossimo mese di maggio che tutta la Chiesa possa invocare l’intercessione della Beata Vergine Maria per la fine della pandemia e, in maniera particolare, invita a innalzare suppliche per quanti ne sono stati colpiti più da vicino.

“Per ogni singolo giorno del mese di maggio, – spiega il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione – attraverso un calendario con alcune intenzioni specifiche, tutti i Santuari sparsi nel mondo, uniti in comunione di preghiera, innalzeranno le loro invocazioni”.

Si parte sabato 1 maggio, quando Papa Francesco, alle ore 18, pregherà presso la Madonna del Soccorso, un’icona venerata già nel VII secolo raffigurata in un affresco sopra l’altare di San Leone, presso il transetto meridionale della primitiva Basilica Vaticana, posta poi, dove si trova tutt’ora, all’interno della nuova Basilica di San Pietro in costruzione, da Papa Gregorio XIII nel 1578, presso la Cappella Gregoriana, dove, inoltre, sono conservate le reliquie di San Gregorio di Nazianzo, Dottore e Padre della Chiesa.

Nel 2013, durante l’Anno della Fede, l’icona è stata sottoposta a un nuovo restauro. Essendo stato il primo restauro eseguito nel pontificato di Papa Francesco, a quel tempo da poco eletto, sono state incise le parole SVCCVRRE NOS e FRANCISCVS PP. A. I., affidando così il Papa alla Vergine del Soccorso.

In questa occasione il Santo Padre benedirà dei Rosari speciali utilizzati appositamente per questo evento, che saranno poi spediti ai trenta Santuari direttamente coinvolti. Si avvicenderanno alla preghiera e alla lettura alcune famiglie provenienti dalle parrocchie di Roma e del Lazio, insieme ai giovani rappresentanti dei Movimenti di Nuova Evangelizzazione.

Il 31 maggio, invece, Papa Francesco concluderà la preghiera da un luogo significativo nei Giardini Vaticani, di cui sarà data ulteriore informazione. Entrambi questi momenti saranno fruibili alle persone sorde e ipoudenti attraverso la traduzione nella lingua dei segni LIS”.

Ogni giorno ci sarà poi un’intenzione di preghiera ad hoc: si pregherà così per i malati, per i defunti, per chi non ha potuto nemmeno dare l’addio ai propri cari a causa delle norme anti contagio.

Si pregherà poi per i governanti chiamati a prendere importanti decisioni a salvaguardia della salute collettiva. E, a chiusura del mese mariano, Bergoglio innalzerà la preghiera per la fine della pandemia e per la ripresa della vita sociale e lavorativa.

(Il Faro online) Foto © Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
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