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Ardea, botta e risposta tra FdI e il Sindaco sul nuovo insediamento rom alle Salzare

30 aprile 2021 | 17:06
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Ardea, botta e risposta tra FdI e il Sindaco sul nuovo insediamento rom alle Salzare

FdI attacca l’Amministrazione sul recente insediamento di rom alle Salzare e il Sindaco sbotta: “Smettetela di cavalcare il timore cittadino”

Ardea – Botta e riposta tra il Sindaco di Ardea Mario Savarese e Fratelli d’Italia, che in una nota ha attaccato il Movimento 5 Stelle sul recente insediamento di un accampamento di rom a via dei Monti di Santa Lucia.

“In questi giorni ci arrivano segnalazioni dai residenti su un nuovo accampamento di rom, tra via dei Monti di Santa Lucia e via dei Colli Marini, ad Ardea. L’allarme dei residenti, preoccupati per l’aumento dei furti, proprio dal momento dell’insediamento è un urlo che non deve rimanere inascoltato, questa volta”, scrive in una nota il gruppo Direttivo e Consiliare di Fratelli d’Italia Ardea, che chiede “spiegazioni all’Amministrazione, ed in particolare al Sindaco Savarese, come già fatto in precedenza e più precisamente il 21 marzo 2021 con una mozione proposta dalla Consigliera Raffaella Neocliti”.

“Il terreno in questione – spiega il partito – risulterebbe di proprietà del Comune, ci si chiede come sia possibile, che in maniera indisturbata, un gruppo di rom abbia potuto stabilirsi su un terreno comunale senza che lo stesso Comune ne abbia contezza”.

“La cittadinanza intera vorrebbe sapere se questo campo rom è autorizzato grazie a qualsivoglia accordo o se in maniera illecita si sia stabilito su un terreno comunale senza autorizzazione. Nel primo caso, vorremmo sapere: a che titolo si elargisce tale autorizzazione?

Nel secondo invece, vorremmo sapere: quando verrà effettuato lo sgombero? Sgombero da effettuare celermente, visto la pericolosità del campo stesso, per i residenti e per gli stessi abitanti rom. La zona non è fornita di scarichi fognari né di condotti d’acqua potabile. Il campo versa in una situazione igienico-sanitaria precaria e all’interno vi sono anche diversi bambini.

Ancora una volta – conclude FdI – siamo bersaglio dei rom, costretti a lasciare il campo di Castel Romano, vista la vicinanza e vista anche la mancanza di sicurezza offerta da un’amministrazione troppo intenta a nascondere la sua mancanza di capacità, cieca di fronte alle esigenze primarie dei propri cittadini in primis la dignità”.

Il Sindaco: “Nessuna soluzione proposta, cavalcate un timore cittadino”

“Si lascia vigliaccamente passare l’idea di una sorta di complicità tra il comune e un imprecisato numero di rom che si sono nottetempo accampati in località Salzare”. Così in un comunicato stampa il Sindaco di Ardea Mario Savarese replica alla nota di FdI.

“Una vera e propria vigliaccheria, enormemente distante dalla paventata, ma evidentemente mendace, volontà di dare un fattivo contributo ai problemi di questo paese. E naturalmente nemmeno l’ombra di un ‘noi avremmo agito così’. FdI accusa il governo cittadino di non aver fatto nulla per prevenire quanto sta accadendo senza tuttavia fare, non solo un accurata quantificazione del problema, ma neppure un minimo accenno ad una possibile soluzione che avrebbe potuto evitarlo. Qui la vigliaccheria: cavalcare un timore cittadino diffuso per trarne, senza sforzo alcuno, vantaggio politico.

Con le pur poche risorse che abbiamo siamo già da giorni in campo per contrastare il fenomeno. La Polizia Locale è sull’area a fare rilievi e geolocalizzare i possibili accampamenti. Stiamo valutando la dimensione del problema per organizzare con i mezzi richiesti dal caso uno sgombero forzato e un immediato abbattimento di ogni manufatto eventualmente in corso di costruzione. Qualora fosse necessario, e nel caso i rom non collaborassero a lasciare spontaneamente l’area, procederemo al sequestro di ogni mezzo di trasporto.

I rom sfuggono ai controlli insediandosi nottetempo certi di non trovare ostacoli perché l’area, vastissima, ha ben nove diverse strade di accesso che si affacciano sulla via Laurentina, e una persino dalla provincia di Latina attraverso la località di Fossignano. Solo il presidio delle strade ad impedire l’accesso all’area richiederebbe H24 l’utilizzo di non meno di 60 uomini, possibilmente armati.

Non abbiamo i mezzi della Central Intelligence Agency – conclude il Sindaco – per sorvegliare l’area da satellite o sorvolarla continuamente con l’utilizzo di droni da alta quota. Cari Fratelli (d’Italia), cari colleghi, smettetela di farvi facile propaganda e se ne siete in grado suggeriteci soluzioni, altrimenti meglio tacere”.

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