Cambiano le litanie: San Giuseppe diventa “protettore degli afflitti, degli esuli e dei poveri”

1 maggio 2021 | 13:13
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Cambiano le litanie: San Giuseppe diventa “protettore degli afflitti, degli esuli e dei poveri”

Alla Santa Sede “è parso opportuno aggiornare le Litanie in onore di San Giuseppe integrandovi sette invocazioni attinte dagli interventi dei Papi”

Città del Vaticano – Nel giorno della sua festa, San Giuseppe Lavoratore diventa nelle litanie anche “custode del Redentore”, “servo di Cristo”, “ministro della salvezza”, “sostegno nelle difficoltà” e “protettore degli esuli”, “degli afflitti” e “dei poveri”.

A stabilirlo la Santa Sede, che lo rende noto tramite una lettera della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti inviata ai presidenti delle Conferenze dei vescovi, che introduce nuove invocazioni nelle litanie in onore di San Giuseppe.

“Nel centocinquantesimo anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale patrono della Chiesa universale – si legge nel documento datato oggi e firmato dal segretario del Dicastero mons. Artur Roche e dal sotto-segretario padre Corrado Maggioni -, il Santo Padre Francesco ha reso nota la Lettera Apostolica Patris corde, con l’intento di ‘accrescere l’amore verso questo grande Santo, per essere spinti a implorare la sua intercessione e per imitare le sue virtù e il suo slancio'”.

In quest’ottica, prosegue la lettera, “è parso opportuno aggiornare le Litanie in onore di San Giuseppe, approvate nel 1909 dalla Sede Apostolica, integrandovi sette invocazioni attinte dagli interventi dei Papi che hanno riflettuto su aspetti della figura del Patrono della Chiesa universale”.

Sono le seguenti: «Custos Redemptoris» (San Giovanni Paolo II, Esort. Ap. Redemptoris custos); «Serve Christi» (San Paolo VI, omelia del 19.3.1966, citata in Redemptoris custos n. 8 e Patris corde n. 1); «Minister salutis» (San Giovanni Crisostomo, citato in Redemptoris custos, n. 8); «Fulcimen in difficultatibus» (Francesco, Lett. Ap. Patris corde, prologo); «Patrone exsulum, afflictorum, pauperum» (Patris corde, n. 5).

Le nuove invocazioni, spiegano Roche e Maggioni, “sono state presentate al Santo Padre Francesco che ne ha approvato l’integrazione nelle Litanie di San Giuseppe”, come nel testo che viene allegato alla Lettera. Sarà compito delle Conferenze dei Vescovi “disporre la traduzione delle Litanie nelle lingue di loro competenza e pubblicarle; tali traduzioni non avranno bisogno di conferma della Sede Apostolica”.

“Secondo il loro prudente giudizio – aggiunge la lettera -, le Conferenze dei Vescovi potranno anche introdurre, al luogo opportuno e conservando il genere letterario, altre invocazioni con le quali San Giuseppe è particolarmente onorato nei loro Paesi”.  Di seguito le nuove litanie:

Kyrie, eléison.
Christe, eléison.
Kyrie, eléison.
Christe, audi nos.
Christe, exáudi nos.

Pater de cælis, Deus, miserére nobis.
Fili, Redémptor mundi, Deus, miserére nobis.
Spíritus sancte, Deus, miserére nobis.
Sancta Trínitas, unus Deus, miserére nobis.

Sancta María, ora pro nobis.
Sancte Ioseph, ora pro nobis.
Proles David ínclyta, ora pro nobis.
Lumen Patriarchárum, ora pro nobis.
Dei Genitrícis sponse, ora pro nobis.
Custos Redemptóris, ora pro nobis.
Custos pudíce Vírginis, ora pro nobis.
Fílii Dei nutrítie, ora pro nobis.
Christi defénsor sédule, ora pro nobis.
Serve Christi, ora pro nobis.
Miníster salútis, ora pro nobis.
Almæ Famíliæ præses, ora pro nobis.
Ioseph iustíssime, ora pro nobis.
Ioseph castíssime, ora pro nobis.
Ioseph prudentíssime, ora pro nobis.
Ioseph fortíssime, ora pro nobis.
Ioseph obedientíssime, ora pro nobis.
Ioseph fidelíssime, ora pro nobis.
Spéculum patiéntiæ, ora pro nobis.
Amátor paupertátis, ora pro nobis.
Exémplar opíficum, ora pro nobis.
Domésticæ vitæ decus, ora pro nobis.
Custos vírginum, ora pro nobis.
Familiárum cólumen, ora pro nobis.
Fúlcimen in difficultátibus, ora pro nobis.
Solátium miserórum, ora pro nobis.
Spes ægrotántium, ora pro nobis.
Patróne éxsulum ora pro nobis.
Patróne afflictórum, ora pro nobis.
Patróne páuperum, ora pro nobis.
Patróne moriéntium, ora pro nobis.
Terror dæmónum, ora pro nobis.
Protéctor sanctæ Ecclésiæ, ora pro nobis.

Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi, parce nobis, Dómine.
Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi, exáudi nos, Dómine.
Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi, miserére nobis.

℣. Constítuit eum dóminum domus suæ.
℞. Et príncipem omnis possessiónis suæ.

Orémus.
Deus, qui ineffábili providéntia beátum Ioseph, sanctíssimæ Genitrícis tuæ sponsum elígere dignátus es, prǽsta, quǽsumus, ut, quem protectórem venerámur in terris, intercessórem habére mereámur in cælis. Qui vivis et regnas in sǽcula sæculórum.
℞. Amen.

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