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Ostia, l’Unione Inquilini interviene sui camper a piazza Sirio

"Alcune realtà che compongono il nostro gruppo di lavoro avevano già espresso la volontà di non partecipare alla riunione indetta".

Ostia – “Giovedì 29 si sarebbe dovuto svolgere il Tavolo Istituzionale al fine di pianificare ed avviare, sulla base dell’esperienza svolta a Piazzale Mediterraneo, il censimento e la raccolta dati di chi vive stabilmente nei camper a Piazza Sirio ad Ostia Lido“.

Così in una nota l’Unione Inquilini di Ostia, che prosegue: “Per intervenuti impegni istituzionali, la convocazione è stata annullata ed è stata rimandata a data da destinarsi. Poco male, anzi meglio così, in quanto alcune realtà che compongono il nostro gruppo di lavoro avevano già espresso la volontà di non partecipare alla riunione indetta.

Quando avviammo il progetto pilota su Piazzale Mediterraneo, consapevoli delle enormi difficoltà che ci sarebbero state, avevamo un orizzonte molto chiaro ed una meta certa. Il nostro obiettivo era quello di definire un efficace percorso istituzionale, un’interazione finalmente utile e concreta fra cittadini e Istituzioni, capace di costruire un modello di lavoro replicabile atto a dare risposte concrete, nei diritti e nella dignità, alle persone in stato di emergenza abitativa.

Grazie a questo delicatissimo lavoro siamo riusciti a sistemare i documenti di quasi tutti i residenti in camper e roulotte di Piazzale Mediterraneo, attivare dove possibile il reddito di cittadinanza e quello di emergenza, avviare percorsi individuali per il superamento dell’emergenza alloggiativa attivando degli strumenti già in dote all’Amministrazione pubblica, addirittura finanziati, che però erano chiusi in un cassetto.

Nello specifico ci riferiamo alle Delibere Capitoline 154 e 163, strumenti importanti che potrebbero, se utilizzati con determinazione, permettere a moltissime persone di superare nei diritti e nella dignità la condizione di precarietà abitativa. Abbiamo fatto un viaggio collettivo in un mondo lontano dal nostro quotidiano.

Abbiamo incontrato storie di vita, alcune drammatiche, sguardi, richieste di aiuto, raccolto la fiducia di chi con speranza ha accettato, nonostante l’iniziale diffidenza, di fidarsi di noi. A Piazzale Mediterraneo ci sono ancora situazioni risolte a metà, alcune addirittura rischiano di ritornare al punto di partenza se non ci sarà un intervento delle Istituzioni così come avevamo pianificato più e più volte durante i Tavoli Istituzionali svolti nei mesi scorsi.

Non possiamo lasciare delle situazioni irrisolte anche perché, nel modello di lavoro presentato alle Istituzioni, sono contenute anche le soluzioni da adottare ma a questo punto serve l’intervento deciso dell’Amministrazione e cioè dell’unica mano che può tirare una leva ed attivare una Delibera, ad esempio.

Pertanto la richiesta di attivare un censimento con la raccolta dati anche a Piazza Sirio, un luogo completamente diverso da Piazzale Mediterraneo, una realtà dove le necessità dei residenti in camper e roulotte sono sicuramente differenti, è stata respinta da molte realtà che compongono il gruppo di lavoro costituitosi lo scorso anno.

Noi abbiamo realizzato un modello di lavoro replicabile, un vero e proprio progetto che ha rinnovato il vecchio e sterile sistema utilizzato da sempre dalle Istituzioni per “far vedere”, in particolare ai cittadini, un attivismo di facciata utile forse solamente  in prossimità delle campagne elettorali. Abbiamo fatto un lavoro attento e competente, senza gravare sulle spalle dell’Amministrazione e quindi dei cittadini, che doniamo all’Amministrazione nella speranza che voglia farlo proprio sia nello spirito sia nella modalità di attuazione.

Questo modello di lavoro può essere tranquillamente ripreso e riprodotto dall’Amministrazione cittadina e municipale senza la necessità di scaricare su di noi un lavoro che possono svolgere, con competenza e professionalità, i servizi sociali del territorio e cioè l’organismo deputato. Grazie alle difficoltà incontrate, abbiamo anche suggerito alle Istituzioni alcune modifiche relative a regolamenti e Delibere. Crediamo che le Istituzioni, a questo punto, debbano camminare con le proprie gambe.

Non spetta a noi raccogliere i dati ed effettuare un’attenta analisi dei bisogni. Non spetta a noi attivare tutti gli strumenti necessari per superare l’emergenza abitativa di chi vive informalmente in camper e roulotte. Non spetta a noi raccogliere la fiducia delle persone, spesso provata da sofferenze inimmaginabili, per poi rispedirle al punto di partenza nello sciagurato caso che al censimento segua il vuoto pneumatico.

Spetta invece a noi ricordare all’Amministrazione che alcune persone di Piazzale Mediterraneo hanno dei percorsi avviati che devono assolutamente essere portati a compimento altrimenti torneranno al punto di partenza con delle conseguenze più che tragiche”.
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