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Il Papa contro l'”amore” per denaro e potere: “Allontana da Dio e rende egoisti”

9 maggio 2021 | 13:48
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'Il Papa contro l'”amore”

“Amare come ci ama il Signore vuol dire apprezzare la persona che ci sta accanto, rispettare la sua libertà, amarla così com’è, non come noi vogliamo che sia”

Città del Vaticano – “Amare come Cristo significa dire di no ad altri ‘amori’ che il mondo ci propone: amore per il denaro – chi ama il denaro non ama come ama Gesù –, amore per il successo, la vanità, per il potere…. Queste strade ingannevoli di ‘amore’ ci allontanano dall’amore del Signore e ci portano a diventare sempre più egoisti, narcisisti, prepotenti. E la prepotenza conduce a una degenerazione dell’amore, ad abusare degli altri, a far soffrire la persona amata. Penso all’amore malato che si trasforma in violenza – e quante donne sono vittime oggigiorno di violenze. Questo non è amore”.

Così, Papa Francesco, durante la preghiera del Regina Coeli (che nel tempo di Pasqua sostituisce l’Angelus). Affacciandosi su una piazza San Pietro gremita di fedeli, il Pontefice commenta il brano evangelico di questa domenica sottolineando cosa significa “amare come ci ama il Signore”, e ovvero: “apprezzare la persona che ci sta accanto, rispettare la sua libertà, amarla così com’è, non come noi vogliamo che sia; come è, gratuitamente. In definitiva, Gesù ci chiede di rimanere nel suo amore, abitare nel suo amore, non nelle nostre idee, non nel culto di noi stessi. Chi abita nel culto di sé stesso, abita nello specchio: sempre a guardarsi. Ci chiede di uscire dalla pretesa di controllare e gestire gli altri. Non controllare, servirli. Aprire il cuore agli altri, questo è amore, e donarci agli altri”.

Ma “dove conduce questo rimanere nell’amore del Signore?”. La risposta, Francesco, la trova nelle parole di Gesù: “Perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”. “E la gioia che il Signore possiede, perché è in totale comunione col Padre, vuole che sia anche in noi in quanto uniti a Lui. La gioia di saperci amati da Dio nonostante le nostre infedeltà ci fa affrontare con fede le prove della vita, ci fa attraversare le crisi per uscirne migliori. È nel vivere questa gioia che consiste il nostro essere veri testimoni, perché la gioia è il segno distintivo del vero cristiano. Il vero cristiano non è triste, sempre ha quella gioia dentro, anche nei momenti brutti”, conclude.

(Il Faro online) Foto © Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
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