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Fiumicino, tra applausi e polemiche inaugurato il primo banco del nuovo mercato del pesce

13 maggio 2021 | 16:57
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Fiumicino, tra applausi e polemiche inaugurato il primo banco del nuovo mercato del pesce

Il Sindaco: “L’allargamento di Torre Clementina ha dimostrato che se si creano le condizioni, il commercio prolifera”. Ma la Lega attacca: “Parlare di mercato del pesce oggi è davvero uno schiaffo all’intelligenza di tutti noi”

Fiumicino – Tra appalusi e polemiche prende vita il nuovo mercato del pesce di Fiumicino. Un’opera attesa da tempo e che oggi, finalmente, ha inizio con l’inaugurazione del primo banco che dispone non solo di espositori per vendere il pesce ma anche di una cucina per friggerlo e cucinarlo sul posto, dando così la possibilità a chi passeggia sul molo di consumarlo comodamente sul posto, seduti a dei tavolini nel tratto finale di via Torre Clementina. Nel menù proposto anche crudi o tartare di tonno, pesce spada e salmone, ma anche panini, supplì e polpette con il pesce catturato dalle imbarcazioni della piccola pesca della flotta peschereccia locale. In vetrina anche frutti di mare, vongole, telline, cannolicchi, cozze e ostriche.

Questa la novità di “food truck” del banco di Di Biase, alla cui apertura hanno preso parte il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, il Comandante della capitaneria di porto di Roma Antonio D’Amore, l’assessore alle attività produttive Erica Antonelli e il presidente della Commissione Attività Produttive Fabio Zorzi e diversi consiglieri comunali. L’idea del comune è di completare tutte le 10 postazioni nel mercato all’aperto con la riproposizione del bando entro l’estate.

“Questa era la vecchia sede del mercato del pesce che è stato spostato – ha spiegato Montino -. Noi l’abbiamo demolito perché totalmente degradato, ma abbiamo ritenuto che avere un punto commerciale legato direttamente al luogo in cui arrivano le imbarcazioni cariche di pesce, fosse un’idea viva, da portare avanti. Per questo abbiamo realizzato questo plateatico, con le postazioni dotate di luce e acqua”.

“Poi abbiamo promosso un bando per i pescatori e per le attività commerciali interessate – ha proseguito -. Ci sono state delle risposte, ma poi si sono ritirati. Allora abbiamo fatto un secondo bando, ricominciando l’iter da capo. Al secondo bando hanno risposto in quattro. Poi il covid ha bloccato tutto, con ripercussioni sul piano economico molto forti. Ma c’è sempre qualche coraggioso che decide di provarci lo stesso, senza aspettare la fine dell’emergenza”.

“E così oggi apre il banco del sig. Di Biase – ha sottolineato Montino – che si è messo in gioco, facendo un investimento e credendo in questo progetto. L’allargamento di Torre Clementina ha dimostrato che se si creano le condizioni, il commercio prolifera. Commercio chiama commercio creando richiamo perché le persone che vengono possono scegliere: una volta la pizza, una volta il pesce e così via”.

“Io sono convinto che altri seguiranno l’esempio di Di Biase – ha concluso -. Noi solleciteremo i tre operatori che hanno ottenuto lo stallo, ma faremo anche un altro bando per le altre postazioni. La ristrutturazione di Torre Clementina, intanto, continua. Il secondo lotto arriva a via del Canale e il terzo lotto interesserà questa parte finale di Torre Clementina. Sarà una grande passeggiata, di quasi un chilometro, dove il mercato del pesce sarà centrale”.

“E’ un vero piacere essere qui, per vari motivi – ha aggiunto l’assessora Antonelli -. Innanzitutto perché Roberto Di Biase è stato coraggioso ad affrontare queste spese in un momento così difficile, dimostrando di crederci. E in secondo luogo perché seguo questo percorso da quando ero consigliera: inaugurarlo come assessora mi fa molo piacere”.

“La pesca è un tratto identitario del nostro territorio e dobbiamo valorizzarlo, con la ristorazione e con attività di questo genere – ha concluso Antonelli -. Pensiamo che questo mercato possa avere un seguito. Appena possibile metteremo a bando le postazioni rimanenti sulle quali c’è molto interesse da parte di altri pescatori e operatori. Siamo convinti che questo diventerà un punto di riferimento per il centro storico della città”.

“L’idea nuova è avere un punto commerciale nel plateatico del mercato del pesce, che è fornito di punti elettrici e erogatori d’acqua. ‘Pesce fresco e preparati Di Biase’ ha aderito per primo al bando che avevamo proposto mentre altri si sono ritirati, mettendosi in gioco subito nonostante l’emergenza Covid. Sono convinto che l’idea avrà successo e che altri, in qualche mese, lo seguiranno. Tre hanno già le concessioni per le postazioni. Già altri infatti ci stanno pensando e riproporremo il bando. Tra l’altro questo ultimo tratto di via Torre Clementina sarà oggetto con il terzo lotto dal grande restyling in corso da tempo in tutto il centro storico e della ‘passeggiata’ lungo il porto canale. Credo molto in questo progetto e questo tipo di vendita. Mi sono messo in gioco e penso sarà seguito da altri, mettendo in vetrina e cucinando il prodotto locale apprezzato a Roma ed oltre i confini regionali”, ha detto l’imprenditore Roberto Di Biase.

Ma dalla Lega alzano la voce. “Qualsiasi iniziativa che possa valorizzare le tradizioni del nostro Comune e la nostra imprenditoria va benedetta. Alla famiglia Di Biase va quindi tutta la nostra stima e il nostro in bocca al lupo per questa nuova attività. Ma dal punto di vista amministrativo non possiamo non sottolineare il flop totale dell’amministrazione comunale in tal senso. Parlare di mercato del pesce oggi è davvero uno schiaffo all’intelligenza di tutti noi“, si legge in una nota a firma di Giuseppe Picciano, coordinatore Lega-Salvini Premier Fiumicino e di Federica Poggio, vicepresidente comunale e consigliere comunale Lega-Salvini Premier Fiumicino

“Dopo 8 anni, tre bandi, il fatto che solo una persona abbia accettato di rischiare e metterci la faccia significa aver fallito su tutta la linea. Significa non aver dato all’imprenditoria locale l’opportunità di poter investire e dare lustro al nostro Comune. Crediamo che ci sia poco da festeggiare e poco da inaugurare. C’è solo da dire grazie alla famiglia Di Biase per non aver reso il mercato del pesce di Fiumicino una brutta figura per questa amministrazione. L’ennesima purtroppo”, concludono

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