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Concorso straordinario docenti, Anief: “Pubblicate 200 graduatorie su 552”

Marcello Pacifico: "Un posto su tre rimarrà vacante"

Scuola – Mentre sono in corso le prove suppletive, supera la prova scritta di febbraio la metà dei partecipanti (7.413 su 15.779 delle domande pervenute a fronte delle complessive 66.115), ma uno su cinque come idoneo (1.475) non entrerà nella graduatoria finale. Peggio sul sostegno, per il quale soltanto il 20% dei candidati (276 su 1.327 per 1.600 posti banditi) avrà il ruolo. Verifica la graduatoria nella tabella. I legali di Anief stanno per notificare il ricorso per le graduatorie dei primi candidati esclusi.

Marcello Pacifico, presidente Anief, ricorda che “il concorso straordinario nasceva dalla volontà del legislatore di sanare la questione del precariato. A parte, però, il basso numero dei posti banditi, se l’iter non cambierà, alla fine diecimila posti non saranno assegnati e questo è assurdo per delle graduatorie che dovrebbero sostituire altre graduatorie per titoli, quindi le GaE. La verità è che tutti i candidati hanno diritto a entrare nella graduatoria finale e tanto più gli idonei che già in passato Anief ha dimostrato devono avere il diritto di inserirsi in una graduatoria di merito finale. Nei giorni in cui abbiamo avuta accolto la richiesta di un decreto monocratico per partecipare alle prossime prove suppletive, diventa fondamentale l’azione giudiziaria per vedere riconosciuto il diritto allo scorrimento delle graduatorie finali per gli idonei e all’inserimento in un canale riservato per tutti gli altri candidati partecipanti ai fini delle prossime immissioni in ruolo”.

C’è stata un’accelerazione sulla pubblicazione da parte degli Uffici scolastici regionali dei dati relativi ai candidati che hanno superato la prova scritta del concorso straordinario della secondaria: “i 13 nuovi risultati del concorso straordinario portano ad oltre 200 il numero complessivo dei risultati pubblicati, pari ad oltre il 37% dei 543 attesi“, scrive Tuttoscuola. Riguarda, quindi oltre la metà dei partecipanti alle prove, il 52%, la quantità degli aspiranti docenti esclusi: “un valore che, al netto dei candidati che non si sono presentati alla prova, fa ritenere che finora soltanto la metà circa dei candidati ha superato la prova”.

I nominativi dei candidati che hanno superato lo scritto del concorso straordinario, con il relativo punteggio conseguito di almeno 56/80, sono consultabili presso i rispettivi USR che hanno pubblicato gli esiti della prova. Tuttoscuola ha nel frattempo pubblicato il bilancio delle procedure del concorso straordinario concluse: posti in concorso relativi ai risultati pubblicati 7.441; candidati che avevano presentato domanda di partecipazione: 14.917; candidati che hanno superato lo scritto 7.202 pari al 48,3% delle domande presentate; candidati che risulteranno vincitori 5.638; posti che rimarranno vacanti 1.803 pari al 24,2% dei posti delle classi di concorso pubblicate.

La “proiezione dei posti che alla fine del concorso straordinario potrebbero risultare vacanti fa ritenere attendibile un numero di 7.754 posti sui 32mila a concorso”. Nel frattempo, “tutti gli Usr hanno già predisposto aule informatiche e calendari delle prove suppletive nei confronti dei candidati ammessi“, in programma dal 14 al 20 maggio, “per coloro che, per problematiche relative al Covid, non hanno potuto partecipare allo scritto” (il Ministero ha comunicato che hanno partecipato 56.101 candidati, pari all’84,9% di quelli previsti) oppure che hanno ottenuto dal TAR l’ammissione con riserva.

“A questo proposito, – ricorda  Anief –  il presidente della terza sezione bis del Tar del Lazio ha accolto, con decreto monocratico, la richiesta di procedure cautelare con la partecipazione dei ricorrenti alle prove aggiuntive avanzata dall’avvocato Patrizia Gorgo di Anief che già in passato aveva permesso l’inserimento di altri candidati. Il provvedimento è importante perché la nota ministeriale ammetteva alle suddette prove suppletive soltanto chi avesse ottenuto entro il 16 aprile un provvedimento cautelare e non già chi avesse comunque presentato diffida al ministero dell’istruzione. Contro il decreto 510/2020 già il tribunale amministrativo si era espresso rinviando in Consulta la Legge 159/2019, laddove aveva escluso gli specializzandi del Tfa sostegno dalla partecipazione alle procedure concorsuali ordinarie e straordinarie”.
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