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Roma, non si ferma all’alt dei carabinieri: rocambolesco inseguimento nella notte all’Eur

15 maggio 2021 | 18:59
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Roma, non si ferma all’alt dei carabinieri: rocambolesco inseguimento nella notte all’Eur

Il conducente è stato arrestato mentre il passeggero è stato denunciato. Entrambi multati anche per aver violato il coprifuoco

Roma – Rocambolesco inseguimento che ha visto impegnate diverse auto dei Carabinieri, questa notte, per le vie dell’Eur. Un’auto Lancia Y, in piena notte, su via Fiume Bianco non si è fermata all’alt di una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, dando vita ad una spericolata fuga durante le cui fasi il conducente violava varie disposizioni di comportamento alla guida, nonché arrestava ripetutamente la marcia facendosi raggiungere, poi ripartendo bruscamente dopo aver volontariamente urtato le autoradio dei Carabinieri che lo inseguivano.

Intrapresa via Uganda, strada con fondo cieco, il mezzo in fuga tentava inversione di marcia allo scopo di guadagnare l’uscita ma urtava ulteriormente le pattuglie del Nucleo Radiomobile e della Compagnia Eur nel frattempo sopraggiunti, sino ad arrestare definitivamente la marcia.

Al termine dell’inseguimento il conducente del mezzo, un uomo romano di 37 anni, è stato arrestato perché ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, lesione personale, rifiuto di sottoporsi al test per rilevare l’eventuale assunzione di stupefacenti. Il passeggero che viaggiava in auto con lui, un altro uomo, 30 anni, è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale, lesione personale e porto di armi/oggetti atti ad offendere in quanto, veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico che è stato sequestrato.

Varie le contravvenzioni elevate per le molteplici violazioni al codice della strada nel corso dell’inseguimento. Entrambi i fermati sono stati inoltre sanzionati ai sensi della vigente normativa volta al contrasto del contagio da Ccovid-19. Ingenti i danni per la Lancia Y su cui viaggiavano i due fuggitivi che è stata sequestrata. Danni anche per alcune auto dei Carabinieri e un militare contuso. Il conducente arrestato è stato trattenuto in attesa del rito direttissimo previsto questa mattina.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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