Il Fatto

Fiumicino, costruzioni abusive e lavori senza autorizzazioni: sequestrato cantiere navale sul Tevere

21 maggio 2021 | 09:58
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Fiumicino, costruzioni abusive e lavori senza autorizzazioni: sequestrato cantiere navale sul Tevere
Fiumicino, costruzioni abusive e lavori senza autorizzazioni: sequestrato cantiere navale sul Tevere
Fiumicino, costruzioni abusive e lavori senza autorizzazioni: sequestrato cantiere navale sul Tevere
Fiumicino, costruzioni abusive e lavori senza autorizzazioni: sequestrato cantiere navale sul Tevere
Fiumicino, costruzioni abusive e lavori senza autorizzazioni: sequestrato cantiere navale sul Tevere

Denunciati dai militari della Guardia di Finanza i tre amministratori legali delle tre società che operavano sul posto

Fiumicino – Nel corso di attività finalizzate al Controllo Economico del Territorio, si è conclusa con il sequestro di un cantiere navale una strutturata operazione di servizio dei Finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia, eseguita per il contrasto agli illeciti perpetrati in danno del demanio pubblico marittimo e fluviale.

Il servizio operato dai militari della Sezione Operativa Navale di Roma, ha permesso di scoprire un sito di circa 7.000 mq. realizzato su un’area golenale del fiume Tevere, sulla quale insistevano tre diverse imprese dedite ad attività correlate al settore della cantieristica navale, risultate poi tutte prive di qualsiasi titolo autorizzativo.

Le Fiamme Gialle Aeronavali hanno accertato che l’area in questione era stata abusivamente occupata da manufatti ed opere infrastrutturali non in regola con i previsti titoli concessori, riscontrando la presenza di varie superfici esterne, tra cui piazzole in cemento, aree carrabili adibite a parcheggio di autovetture ed altre superfici attrezzate ad “aree verdi” in materiale artificiale, tutte delimitate da una recinzione perimetrale fissa.

All’interno della medesima area è stata rilevata la presenza abusiva di un capannone di circa 1.275 mq, di locali adibiti a carrozzeria e a riparazione di gommoni, di due prefabbricati in metallo destinati a deposito ed alloggio del custode del sito commerciale, di una gru fissa in acciaio istallata su un basamento in cemento armato, di un fabbricato in legno con annessa pedana di circa 75 mq.

L’intera area golenale è stata posta sotto sequestro e sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria i tre amministratori legali delle tre società ivi operanti.

Le attività operative svolte dalla componente aeronavale del Corpo sul litorale del Lazio e nei Comuni costieri di competenza regionale garantiscono la costante e qualificata presenza del Corpo a presidio del mare territoriale e delle acque interne, fluviali e lacuali.

La costante attività di prevenzione, contrasto e repressione di ogni forma di irregolarità a danno del patrimonio demaniale, come in questo caso, si qualifica quale misura deterrente verso ogni forma di condotta illecita perpetrata a danno dell’economia legale e degli interessi economici dello Stato e si concretizza, sempre più, nella vicinanza degli uomini delle Fiamme Gialle di mare verso il cittadino, ai suoi interessi ed a quelli legati alla tutela del bene comune.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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