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Usi civici, Tidei (Iv): “Petrelli ignora il lavoro della Regione. La misura nazionale è una strada inutile”

21 maggio 2021 | 17:19
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Usi civici, Tidei (Iv): “Petrelli ignora il lavoro della Regione. La misura nazionale è una strada inutile”

“Ribadisco però il mio impegno per trovare soluzioni nella normativa nazionale”

Regione Lazio – “Spiace constatare che anche su quella che è una vicenda dolorosa per Civitavecchia e non solo qualcuno non trovi di meglio da fare che lanciare accuse senza senso. A chi lo fa, e cioè al consigliere Vittorio Petrelli, vorrei ricordare che quello degli usi civici è un tema complesso e delicato e che per questo necessita di idee e soluzioni, non di dichiarazioni ad effetto in cerca di visibilità e di voti che tra l’altro in passate occasioni abbiamo visto non essere sufficienti”. Lo dichiara, in una nota, la consigliera regionale del Lazio Marietta Tidei (Italia Viva).

“La Regione in questo periodo non è stata inerte e continua a fare, nel rispetto della normativa vigente, quanto in suo potere per risolvere la questione – spiega la Consigliera regionale -. È stato nominato un nuovo perito che sta valutando l’intera situazione e si è in attesa dell’esito dei ricorsi presentati che tutti ci auguriamo sblocchino questo disastro. Ribadisco però il mio impegno per trovare soluzioni nella normativa nazionale. L’emendamento presentato dalla collega Gadda al decreto Riaperture andava proprio in quel senso,pur consapevole che è difficile che venga approvato e che si è provato già altre volte ad esperire questo tentativo. È la Corte Costituzionale che ha di fatto limitato moltissimo la capacità di agire delle regioni sul tema. Per questo ho sempre pensato che servisse una norma nazionale, non i capricci o le velleità di qualcuno. A Petrelli poi è doveroso ricordare che la Regione Lazio è da tempo impegnata nel trovare una soluzione, anche con il supporto dei consiglieri del territorio. Dal capo di gabinetto in più sono tutti impegnati su questo fronte, anche senza andare tutti i giorni sui giornali.

Se bastasse quanto dice Petrelli, la Regione lo avrebbe già fatto da tempo. La faciloneria di Petrelli è tale, tra l’altro, da non considerare il fatto che sul tema ci sono anche visioni divergenti, come quella dell’associazione regionale delle università agrarie del Lazio che la pensano in modo opposto rispetto a come tutti la pensiamo a Civitavecchia e che proprio per questo emendamento non è stata per nulla tenera con me.

“Serve uno spirito collaborativo, – conclude Tidei – non intenti distruttivi e per niente propositivi. Su questo siamo tutti impegnati. Sempre che si abbia a cuore la soluzione della vicenda e non solo qualche applauso”.
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