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Francesco: “La Chiesa è per tutti: basta gruppetti che cercano sempre la divisione”

23 maggio 2021 | 16:47
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Francesco: “La Chiesa è per tutti: basta gruppetti che cercano sempre la divisione”

Il Papa bacchetta i fedeli: “Nella Chiesa ci sono dei gruppetti che cercano sempre di staccarsi dagli altri. Questo non è lo Spirito di Dio. Lo Spirito di Dio è armonia, è unità, unisce le differenze”

Città del Vaticano – “Lo Spirito Santo mette in comunicazione persone diverse realizzando l’unità e l’universalità della Chiesa. E oggi ci dice tanto questa verità, questa realtà dello Spirito Santo, dove nella Chiesa ci sono dei gruppetti che cercano sempre la divisione, di staccarsi dagli altri. Questo non è lo Spirito di Dio. Lo Spirito di Dio è armonia, è unità, unisce le differenze”.

E’ il monito di Papa Francesco che arriva durante la preghiera del Regina Coeli, recitata, come di consueto, affacciato su una piazza San Pietro sferzata dal vento. Ai tanti fedeli che affollano l’abbraccio del colonnato del Bernini, il Pontefice bacchetta i credenti, ricordando un “bravo Cardinale” il quale affermava “che la Chiesa è come un fiume: l’importante è stare dentro; se tu stai un po’ da quella parte e un po’ da quell’altra parte non interessa, lo Spirito Santo fa l’unità. Usava la figura del fiume. L’importante è stare dentro nell’unità dello Spirito e non guardare le piccolezze che tu stai un po’ da questa parte e un po’ da quella parte, che tu preghi in questo modo o in quell’altro… Questo non è di Dio. La Chiesa è per tutti, come ha fatto vedere lo Spirito Santo il giorno di Pentecoste”.

Dopo la benedizione, il pensiero del Pontefice va alla Colombia: “In questa solennità di Pentecoste prego perché l’amato popolo colombiano sappia accogliere i doni dello Spirito Santo affinché, attraverso un dialogo serio, si possano trovare soluzioni giuste ai molteplici problemi di cui soffrono specialmente i più poveri, a causa della pandemia. Esorto tutti a evitare, per ragioni umanitarie, comportamenti dannosi per la popolazione nell’esercizio del diritto alla protesta pacifica”.

Nelle parole del Santo Padre c’è anche posto “per le popolazioni della città di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, costrette a fuggire a causa dell’eruzione del grande vulcano Nyiragongo” (leggi qui). Quindi, chiede di pregare per “i fedeli cattolici in Cina domani celebrano la festa della Beata Vergine Maria, Aiuto dei cristiani e celeste Patrona del loro grande Paese. La Madre del Signore e della Chiesa è venerata con particolare devozione nel Santuario di Sheshan a Shanghai ed è invocata assiduamente dalle famiglie cristiane, nelle prove e nelle speranze della vita quotidiana. Quanto è buono e quanto è necessario che i membri di una famiglia e di una comunità cristiana siano sempre più uniti nell’amore e nella fede! In questo modo i genitori e i figli, i nonni e i bambini, i pastori e i fedeli possono seguire l’esempio dei primi discepoli che, nella solennità di Pentecoste, erano unanimi in preghiera con Maria in attesa dello Spirito Santo. Vi invito, perciò, ad accompagnare con fervida preghiera i fedeli cristiani in Cina, nostri carissimi fratelli e sorelle, che tengo nel profondo del mio cuore. Lo Spirito Santo, protagonista della missione della Chiesa nel mondo, li guidi e li aiuti ad essere portatori del lieto annuncio, testimoni di bontà e di carità, e costruttori nella loro patria di giustizia e di pace”.

Infine, l’immancabile saluto: “A tutti auguro una buona domenica. E per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci. Tanti saluti a voi!”.

(Il Faro online) Foto © Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
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