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Regione Lazio, inaugurato il nuovo spazio dedicato alla memoria sul tema di mafie e corruzione

28 maggio 2021 | 16:57
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Regione Lazio, inaugurato il nuovo spazio dedicato alla memoria sul tema di mafie e corruzione

Il lavoro della Regione prosegue con un nuovo bando, la cui uscita è prevista per il 15 giugno rivolto a comuni e associazioni per un importo di 1,6 milioni

Regione Lazio – E’ stato inaugurato questa mattina. 28 maggio 2021, dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dal presidente dell’Osservatorio per la sicurezza e la legalità, Gianpiero Cioffredi il nuovo spazio dedicato alla memoria sul tema di mafie e corruzione realizzato dall’associazione Libera all’interno di uno stabile di Roma confiscato alla malavita.

Hanno partecipato alla cerimonia Bruno Corda, Direttore dell’agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e Don Luigi Ciotti, Presidente Associazione Libera.

L’immobile sito in via Stamira 5, costruito dall’architetto Morandi nel 1945, è stato per anni un importante cinema di Roma, poi diventato sala bingo fino alla confisca e al trasferimento al patrimonio della Regione Lazio che, con un bando di evidenza pubblica, lo ha assegnato all’associazione Libera.

Il progetto si pone l’obiettivo di dare vita al primo archivio nazionale multimediale dedicato ai temi della lotta alle mafie, alla corruzione e all’intero movimento di antimafia sociale, mettendo in rete il mondo delle associazioni, dell’accademia e delle istituzioni. L’idea è quella di mettere a sistema l’enorme patrimonio documentale sul tema e di sperimentare diversi linguaggi del racconto e delle arti, sviluppando, altresì, un percorso interattivo e formativo, accessibile ad un pubblico vasto, in particolare studenti delle nostre scuole.

Saranno, inoltre, approfondite le storie delle oltre mille vittime innocenti delle mafie, con l’ausilio di filmati d’epoca e di testimonianze dei familiari, creando un collegamento diretto con azioni che gli utenti potranno realizzare nella loro vita quotidiana, come onere verso l’intera comunità.

Si tratta di un ulteriore impegno mantenuto dalla Regione Lazio, che negli ultimi 3 anni ha restituito ai cittadini 13 immobili confiscati alle mafie, di cui 10 a Roma, ed ha finanziato 45 progetti di ristrutturazione di beni per un investimento di circa tre milioni di euro.

Il lavoro della Regione in questo senso prosegue con un nuovo bando, la cui uscita è prevista per il 15 giugno prossimo, rivolto a comuni e associazioni per un importo di 1,6 milioni. Il bando sarà intitolato a Pio La Torre a cui si deve l’intuizione della legge sulla confisca dei beni alle mafie.
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