Il Fatto

Fiumicino, a via Giorgio Giorgis il flash mob “contro il 5G dalla terra e dallo spazio”

29 maggio 2021 | 11:29
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Fiumicino, a via Giorgio Giorgis il flash mob “contro il 5G dalla terra e dallo spazio”

Presente una “donna-antenna” con “l’obiettivo di lanciare un messaggio chiaro e d’impatto”

Fiumicino – Questa mattina, davanti ai negozi di telefonia di via Giorgio Giorgis, si è tenuto un flash mob autorizzato organizzato dal Comitato Stop5G Fiumicino e dal Gruppo Stop5G Lazio, “nel quadro di un insieme di azioni di protesta rivolte direttamente a gestori e acquirenti inconsapevoli partite ultimamente da Francia e Australia. Presente una ‘donna-antenna’ con l’obiettivo di lanciare un messaggio chiaro e d’impatto, oltre a numerosi materiali informativi”.

E’ quanto si legge in una nota diffusa dagli stessi protagonisti del flash mob, durante il quale sono stati affrontati diversi temi, attraverso testi e immagini, come “i rischi per la salute (tumori, infertilità, depressione del sistema immunitario, rischio cardiaco, malattie neurodegenerative…), con particolare riferimento ai portatori di pacemaker e altri apparecchi elettromedicali, il cui funzionamento può essere compromesso dall’interferenza con le onde elettromagnetiche”, o “i rischi per l’ecosistema intero causati non solo dalle installazioni selvagge a livello planetario ma anche dal 5G dallo spazio, col lancio (già iniziato, siamo a 3.000), di 100.000 satelliti a bassa quota; denunciate dagli esperti del settore possibili interferenze con le previsioni meteo, anche di eventi avversi, con le osservazioni astronomiche e con il traffico aereo, specie in fase di atterraggio”, o “il problema della svalutazione immobiliare che interessa le residenze limitrofe alla/e antenna/e, stimato fino al 40%”.

E’ inaccettabile la proliferazione incontrollata di antenne e microcelle 5G nella totale assenza di garanzie per la salute pubblica, e in presenza, invece, degli appelli alla precauzione di enorme parte della comunità scientifica, in accordo anche con gli studi realizzati finora. Dal punto di vista tecnico non è necessario il 5G per garantire la connessione agli utenti. Abbiamo già il 4G e la fibra in corso di espansione. Il problema, piuttosto, è che il 5G serve all’Internet delle Cose e all’Internet dei Corpi“, ha dichiarato Silvio Pirone, ex Dirigente Informatico presso l’Inps e membro del Comitato e del Gruppo Lazio.

Ai passanti sono stati forniti, tra l’altro, documenti ufficiali Arpa che attestano la presenza di situazioni di grave rischio anche nel comune di Fiumicino.

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