“La modifica al Regolamento Taxi e NCC del Campidoglio ci riporta indietro di 20 anni”

29 maggio 2021 | 16:38
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“La modifica al Regolamento Taxi e NCC del Campidoglio ci riporta indietro di 20 anni”

L’Associazione Professione Travel Ncc Donne 2030: “Il Regolamento viene totalmente riscritto, senza alcuna condivisione con le associazioni Ncc e Taxi, per cui dovrà esserne verificata sia la funzionalità operativa sia l’aderenza alla normativa vigente e ai principi antitrust”

Roma – “Con le variazioni approvate dall’Assemblea Capitolina (leggi qui), rivendicate con orgoglio dalla prima firmataria consigliera 5S Annalisa Bernabei, la Giunta Raggi mette il suo sigillo sulla modifica del Regolamento Capitolino per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea, che ignorando i possibili profili di illegittimità, le sentenze del Tar e i pareri dell’Art e dell’Agcm, introduce maggior vincoli burocratici e norme restrittive che mortificheranno sia il lavoro di migliaia di operatori romani che la qualità del servizio di trasporto rivolto ai cittadini”.

È quanto riferisce in una nota stampa l’Associazione Professione Travel Ncc Donne 2030, all’indomani dell’approvazione della proposta di deliberazione 85/20 “Regolamento Capitolino per la disciplina degli autoservizi non di linea” da parte del Consiglio.

“In questo momento di crisi economica causata dagli effetti della pandemia Covid-19 – prosegue -,dove il trasporto persone registra una preoccupante contrazione della domanda e le attività hanno avuto un calo medio del 50% attestandosi sul livello minimo di copertura dei costi, tale modifica risulta inopportuna e ingiustificata e, soprattutto, riporta indietro il settore di 20 anni riproponendo, limiti di accesso alle Ztl fortemente discriminatori per gli Ncc titolari di autorizzazioni rilasciate dai comuni di fuori Roma”.

“Con l’inserimento dei 44 emendamenti, anch’essi approvati dall’Assemblea Capitolina, con un numero legale raccapezzato dall’astensione dei consiglieri di centro destra, il Regolamento viene totalmente riscritto, senza alcuna condivisione con le associazioni Ncc e Taxi, per cui dovrà esserne verificata sia la funzionalità operativa sia l’aderenza alla normativa vigente e ai principi antitrust”.

(Il Faro online)