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Atletica, Mei: “Un’Italia seconda agli Europei: ne sono fiero”

31 maggio 2021 | 11:12
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Atletica, Mei: “Un’Italia seconda agli Europei: ne sono fiero”

Il Presidente della Federazione Italiana Atletica Leggera ha tifato per gli azzurri. Il Dt La Torre: “Un gruppo mai visto”

“C’è ancora gloria e onore per i colori azzurri in terra polacca. Per la prima volta la Nazionale è seconda in questa manifestazione e non posso che essere orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi nel weekend”. Queste le parole del presidente della Federazione Italiana Atletica Leggera Stefano Mei dopo lo storico secondo posto agli Europei a squadre in Polonia, a Chorzow (leggi qui).

“Nonostante le difficoltà hanno saputo dare il meglio – prosegue il Presidente federale – dando la sensazione di una squadra compatta, determinata, ben conscia del dover prendere più punti possibili per cercare di ottenere una classifica onorevole. Sono veramente fiero di essere presidente di questi ragazzi. È una buona tappa nel nostro percorso che ci porterà fino a Tokyo e che prosegue sabato prossimo con la Coppa Europa dei 10.000 e poi con il Golden Gala a Firenze il 10 giugno”.

“Il ringraziamento va a tutta la struttura tecnica e in particolare al direttore  tecnico La Torre perché ha saputo motivare i ragazzi traendo da loro il massimo – conclude Mei – dico grazie alla squadra, questa è la strada giusta per arrivare a Tokyo”.

È un’Italia stupenda a Chorzow e il direttore tecnico azzurro Antonio La Torre commenta: “Un secondo posto che appartiene non soltanto a noi, ai nostri tecnici e ai nostri atleti, ma a tutta la storia dell’atletica italiana. Avevo chiesto tre cose: determinazione, consapevolezza e coraggio – prosegue La Torre – Credo che il risultato di questi due giorni meravigliosi dica di un’atletica italiana più consapevole delle proprie capacità, con un gruppo che ha saputo contaminarsi molto positivamente. E ci dice anche che oltre i nostri grandi campioni abbiamo tanti atleti in grado di esprimersi nel contesto internazionale”.

Seconda piazza a due punti e mezzo dalla Polonia, davanti a Gran Bretagna, Germania, Spagna, Francia e Portogallo: “Negli occhi mi restano le immagini di Nadia Battocletti e Gaia Sabbatini per come hanno saputo interpretare questa competizione – prosegue il Direttore Tecnico – Fausto Desalu lo aspettavamo tutti, ha offerto una grande prova di personalità. E chiusura più bella non poteva esserci, il successo della staffetta 4×400”. Più forti di ogni difficoltà: “Venerdì sera, dopo la notizia del fastidio al piede per Tamberi, è stato un momento delicato: Gimbo ha saputo trovare le parole per tutti i compagni e loro hanno trovato i fatti. Al di là dei destini che diventeranno individuali, ai Giochi dobbiamo portarci questo spirito di squadra. Ho sentito tutta l’atletica italiana vicina, mi hanno scritto tanti ex atleti per gli incoraggiamenti: la Coppa Europa è la manifestazione in cui ci siamo sempre riconosciuti di più. Il presidente Stefano Mei, appassionatissimo, ci ha incoraggiato tanto: nelle difficoltà sappiamo reagire meglio degli altri, è il suo messaggio di stamattina. E voglio citare le parole della capitana Chiara Rosa: un gruppo così non l’ho mai visto”.

A due mesi da Tokyo, il Dt predica comunque calma, consapevole di quanto il contesto internazionale sia competitivo: “Dovremo essere limpidi nelle analisi di ciò che è andato e ciò che non è andato: per esempio un mese fa abbiamo celebrato delle staffette importantissime. Ieri non sono andate bene, ma i primi a saperlo sono le ragazze e i ragazzi. Però intanto godiamoci tutti insieme, tutti quanti, questo risultato. Dobbiamo uscire dallo spirito del popolo di Tafazzi – conclude La Torre – ne esce un’atletica meno tafazziana e che può credere di più nel proprio talento”. (fidal.it)

(foto@Colombo/Fidal)

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