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Il Papa prega per la fine della pandemia: “Basta egoismi, al mondo serve una scienza solidale” foto

Nei Giardini Vaticani il Pontefice conclude la maratona di preghiera contro il Covid e rivolge la supplica alla Madonna che scioglie i nodi: "Vaccini per tutti, senza nessuna esclusione"

Città del Vaticano – Una ricerca scientifica solidale che vada oltre l’egoismo e il mero interesse economico. E’ l’auspicio di Papa Francesco, che, nei Giardini Vaticani, conclude la maratona di preghiera iniziata il 1 maggio (leggi qui) nella basilica di San Pietro.

Tra le fontane e gli archi di fiori troneggia l’icona della Madonna che scioglie i nodi, alla quale il Pontefice affida cinque intenzioni di preghiera, cinque “nodi” da sciogliere. Il primo nodo è quello della relazionalità ferita, della solitudine e dell’indifferenza, divenute in questo tempo più profonde. Il secondo nodo è dedicato alla disoccupazione, con una particolare attenzione a quella giovanile, femminile, dei padri di famiglia e di chi sta cercando di difendere i propri dipendenti. Il terzo nodo è rappresentato dal dramma della violenza, in particolare quella scaturita in famiglia, in casa tra le mura domestiche, verso le donne oppure deflagrata nelle tensioni sociali generate dall’incertezza della crisi. Il quarto nodo si riferisce al progresso umano, che la ricerca scientifica è chiamata a sostenere, mettendo in comune le scoperte perché possano essere accessibili a tutti, soprattutto ai più deboli e poveri. Il quinto nodo da sciogliere è quello della pastorale: le Chiese locali, le parrocchie, gli oratori, i centri pastorali e di evangelizzazione possano ritrovare entusiasmo e nuovo slancio in tutta la vita pastorale e i giovani possano sposarsi e costruire una famiglia e un futuro.

Nella preghiera del Rosario si alternano alcuni giovani dell’Azione Cattolica, famiglie composte da neo-sposi o in attesa di un bambino e una famiglia di persone sorde dove è nata una vocazione religiosa. E, tra i canti di lode, prima delle benedizione, il Papa incorona il quadro con una tiara.

Quindi, la preghiera anche per una ricerca scientifica autenticamente solidale: “Per intercessione di Maria ti preghiamo, Signore, di sciogliere il nodo della malattia e dell’incertezza per restituire la forza della salute e l’impegno solidale per la ricerca scientifica”.

“Gesù Cristo, La luce delle genti, che contempliamo nella sua presentazione al tempio, sappia illuminare l’umanità, perché siano sanate le piaghe della malattia e del dolore e perché, anche nel campo medico e sanitario, cessi l’egoismo che porta solo interessi economici e la conquista della ricerca scientifica sia patrimonio di tutte le persone, soprattutto i più deboli e poveri”, aggiunge.

Poi un appello affinché tutti, nessuno escluso, possa ricevere il vaccino contro il Covid: “Continuiamo a chiedere al Signore che protegga il mondo intero dalla pandemia. E a tutti, senza esclusione di sorta, sia data presto la possibilità di mettersi al riparo attraverso il vaccino”.

L’iniziativa, nata per desiderio del Papa, è stata promossa dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione e ha coinvolto trenta santuari mariani di tutto il mondo che, a turno, hanno guidato ogni giorno del mese di maggio, tradizionalmente mese mariano, la preghiera del Rosario per tutta la Chiesa.

(Il Faro online) Foto © Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
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