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2 Giugno, Frecce Tricolori e onori militari: l’omaggio di Mattarella al Milite Ignoto

2 giugno 2021 | 10:55
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Il presidente Mattarella, accompagnato dal Ministro della Difesa e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha deposto una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto

Roma – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 75esimo anniversario della Repubblica italiana, ha reso omaggio al Monumento del Milite Ignoto all’Altare della Patria.

Il Capo dello Stato, accompagnato dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini e dal capo di Stato Maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli, ha passato in rassegna il reparto d’onore schierato con bandiera e banda.

Il presidente Mattarella ha, quindi, deposto una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto, alla presenza dei Presidenti di Senato e Camera, del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Presidente della Corte Costituzionale.

Al termine, le Frecce Tricolori hanno sorvolato su piazza Venezia.

Il messaggio del Capo dello Stato alle Forze Armate

E, per l’occasione, il presidente Mattarella ha inviato al generale Vecciarelli il seguente messaggio:

Settantacinque anni fa, riconquistata la libertà, il popolo italiano poté, con il referendum del 2 giugno 1946, scegliere il proprio destino.
Il voto per la Repubblica consentì all’Italia di intraprendere il percorso della democrazia, del progresso sociale, dello sviluppo. Un passaggio storico tanto atteso e fondamentale per tutti i cittadini duramente provati da una stagione di guerre e dalla dittatura.
Un patto di cittadinanza sancito dal suffragio universale che, per la prima volta, includeva in maniera completa il voto femminile. Gli italiani e le italiane, insieme, per una nuova Italia.
Da allora il processo di crescita e consolidamento della democrazia non si è mai interrotto e ha superato altre terribili prove, come la sfida del terrorismo.
La Repubblica, in questi anni, ha rafforzato costantemente il proprio prestigio con una autorevole partecipazione alle Organizzazioni internazionali, dalle Nazioni Unite, all’Alleanza Atlantica, alla Unione europea, di cui è stata fondatrice ed è convinta e attiva sostenitrice.
A questo sforzo hanno contribuito in maniera significativa le Forze Armate, legate alle Istituzioni della Repubblica e alla sua Costituzione dallo speciale giuramento di fedeltà.
Ad esse va la riconoscenza del Paese per la dedizione al servizio e il valore dimostrati anche nella complessa e delicata situazione emergenziale che minaccia la nostra salute, il nostro benessere e il libero esplicarsi delle nostre esistenze.
Rinnovo, con particolare commozione, la gratitudine del popolo italiano a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per l’Italia e alle loro famiglie costrette a convivere con un dolore incolmabile.
La congiuntura sanitaria non consentirà, per il secondo anno di seguito, di tenere la tradizionale manifestazione nella quale si celebra anche l’abbraccio dei cittadini alle Forze Armate.
Mi è grato, in loro nome, in questo giorno della Festa della Repubblica, esprimere ai militari di ogni ordine e grado e al personale civile, l’apprezzamento per l’insostituibile apporto offerto al bene comune.
Viva le Forze Armate, viva la Repubblica!

Il centenario del Milite Ignoto

“Il viaggio del Milite Ignoto è stato un percorso di grande unificazione del Paese. Oggi va rivissuto con lo stesso spirito. Se c’è qualcosa che si è rafforzato nel corso dell’anno alle nostre spalle è proprio il senso di comunità nazionale”, così il ministro della Difesa Lorenzo Guerini all’apertura delle celebrazioni per il centenario del Milite Ignoto che si è tenuta ieri, 1 giugno, presso la Sala Bandiere dell’Altare della Patria.

Una ricorrenza che ricade in un anno molto significativo per il Paese, a causa dell’emergenza che si sta vivendo. “Un anno, quello che sta alle nostre spalle, da cui vogliamo uscire con coraggio, con una fortissima voglia di futuro, e grande volontà di far riprendere il Paese”, ha affermato Guerini.

Nel corso dell’intervista con il giornalista Alberto Matano, che ha condotto l’intero evento, il Ministro ha voluto proprio sottolineare come “fin dalle prime ore dell’emergenza Covid le Forze Armate non abbiano mai fatto mancare il loro sostegno. Portando quelle competenze uniche e specifiche di cui sono in possesso: prontezza, flessibilità, esperienza logistica. E trasmettendo un senso di vicinanza alla popolazione di cui i cittadini italiani sono certo siano grati”.

All’evento sono intervenuti, inoltre, il giornalista e storico Paolo Mieli e Grazia Riccio Bergamas, pronipote di Maria Bergamas, la mamma che fu scelta in rappresentanza di tutte le madri italiane che avevano perso un loro figlio durante la Prima Guerra Mondiale per individuare la salma del Milite Ignoto tra undici bare uguali.

Gli attori Sonia Bergamasco, Cesare Bocci, Alessio Vassallo, hanno invece dato voce ai personaggi più significativi di quegli anni, che verranno interpretati nel docu-film realizzato per il centenario “La scelta di Maria” – produzione Anele in collaborazione con Rai Cinema – che andrà in onda il 4 novembre in prima serata su Rai 3. Un racconto che incrocia parte di ricostruzioni filmiche e repertori d’epoca e che intende narrare la vicenda storica del Milite Ignoto attraverso gli aspetti umani dei protagonisti.

Numerose sono le iniziative, simbolicamente aperte ieri, condotte dal Ministero della Difesa, che culmineranno il 4 novembre, con la cerimonia solenne che si terrà all’Altare della Patria, in occasione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate.

Il 29 ottobre partirà il “Treno della Memoria”, riedizione del convoglio speciale che nel 1921 trasportò la salma del soldato da Aquilea a Roma. Il treno raggiungerà Roma il 2 Novembre ripercorrendo le tappe di 100 anni fa, grazie all’impegno e alla collaborazione delle Ferrovie dello Stato e della Fondazione Ferrovie dello Stato.

Non mancherà il coinvolgimento delle nuove generazioni con una serie di iniziative congiunte tra il Ministero della Difesa e il Ministero dell’Istruzione destinate agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado; una tra tutte, un concorso per la realizzazione di un bozzetto per un annullo filatelico realizzato grazie alla collaborazione del Ministero dello Sviluppo Economico e di Poste Italiane.

Tra le altre iniziative che verranno realizzate:

– partecipazione, fuori gara, alla competizione automobilistica 1000 Miglia di un mezzo militare con logo celebrativo del Centenario;

– conio di una moneta da 5 euro realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Economia e Finanze e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato;

– concerti della Fanfare militari nelle principali città italiane;

– escursioni presso i luoghi della Grande Guerra e organizzazioni di attività presso i Sacrari Militari;

– apertura straordinaria al pubblico di caserme e musei militari in collaborazione con il FAI (Fondo Ambiente Italiano)

In ultimo l’iniziativa del Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare per l’attribuzione della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, a cui hanno già aderito oltre 1000 comuni italiani, che l’Anci ha sostenuto.

Al suo arrivo al Vittoriano, il ministro Guerini – accompagnato dal capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli – è stato accolto dalla Direttrice dell’Istituto Autonomo del Vittoriano e di Palazzo Venezia Ministero della Cultura, dottoressa Edith Gabrielli, e dal direttore del Sacrario delle Bandiere delle Forze Armate, colonnello Giampaolo Marin.

(Il Faro online)