La proposta

Precariato, gli emendamenti Anief al Decreto sostegni Bis

4 giugno 2021 | 09:00
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Precariato, gli emendamenti Anief al Decreto sostegni Bis

Marcello Pacifico: “Vanno attuate una serie di disposizioni per impedire l’assegnazione di un numero inaudito di supplenze”

Scuola – “Un primo pacchetto di proposte vorrebbe utilizzare in maniera permanente il doppio canale introdotto, cancellando o riducendo il numero di annualità di servizio richiesto per gli inseriti nella prima fascia delle Gps, comunque, valutando anche quello prestato nel sistema nazionale di istruzione, e restando tutti i partecipanti del concorso straordinario. Sarebbe pure necessario scorrere la seconda fascia per le assunzioni, riaprendola, nonché sciogliere la riserva anche per i titoli di abilitazione o sostegno conseguiti dopo il 31 luglio”. Lo dichiara, in un comunicato, Anief.

“Se si vuole evitare alla scuola la più grande caccia al supplente della storia – spiega Anief –  con quasi centomila posti autorizzati non assegnati prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, c’è solamente una soluzione: approvare gli emendamenti cha abbiamo suggerito per modificare il decreto Sostegni-bis e pervenuti alla V Commissione Bilancio della Camera.

“Vanno attuate una serie di disposizioni per impedire l’assegnazione di un numero inaudito di supplenze, – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – probabilmente vicino al record storico delle 250mila, con tutto ciò che comporterebbe sul piano della mancata copertura dei posti liberi dal 1° settembre compromettendo sempre più il diritto allo studio di tanti alunni.

Le richieste del giovane sindacato vanno dalla necessità di rendere permanente il doppio canale di reclutamento all’assegnazione di tutte le cattedre destinate all’immissione in ruolo, dall’assunzione a tempo indeterminato dei partecipanti al concorso straordinario della secondaria come degli abilitati o specializzati della prima fascia Gps anche senza i tre anni minimi di servizio oltre quello in corso nelle sole scuole statali, come ancora di chi fino, se necessario, a coloro che conseguiranno l’abilitazione o la specializzazione su posti di sostegno entro il prossimo anno. Da qui le proposte per assumere anche tutto il personale che ha prestato almeno due annualità di servizio, come previsto nel settore privato, validare anche il servizio svolto presso il sistema nazionale di istruzione (scuole paritarie, comunali, iefp). Ma fondamentale rimane la necessità di assumere pure i docenti collocati nella seconda fascia delle Gps, da aggiornare per tale scopo, e previo conseguimento dell’abilitazione o della specializzazione con corsi loro riservati Pas e TFA.

“Sappiamo bene cosa fare per salvare il prossimo anno scolastico – prosegue Anief – da una sicura debacle per la mancata copertura di una quantità altissima di cattedre scoperte durante le convocazioni. Normalizzare il doppio canale di reclutamento, attingendo equamente i nuovi docenti da concorsi e graduatorie, e non limitarlo all’emergenza Covid; assegnare comunque ai precari, con contratti a tempo indeterminato, le cattedre destinate ai vincitori di concorso ma non collocate a loro per la mancata pubblicazione delle graduatorie; prevedere, all’occorrenza, anche l’assunzione a tempo indeterminato di tutto coloro che hanno partecipato al concorso straordinario bandito ai sensi della legge 159/2019, oltre al personale abilitato o specializzato presente in prima fascia delle Gps e a quello presente nella seconda fascia.

Tra le richieste formulate da Anief, sempre per modificare il dl Sostegni-bis, figura anche la necessità di includere tra coloro che hanno diritto a sostenere l’anno di formazione-prova finalizzato all’immissione in ruolo, pure coloro che conseguiranno l’abilitazione o la specializzazione su posti di sostegno entro il prossimo ciclo del TFA, come gli idonei dei cicli precedenti. Si chiede poi, come previsto nel settore privato dalla legge 96/2018, di includere nell’iter di formazione annuale, con esame finale ed eventuale assunzione a tempo indeterminato, tutto il personale che ha prestato almeno due annualità di servizio nell’ultimo decennio e non tre. Inoltre, se per partecipare alla procedura straordinaria di reclutamento devono essere considerate imprescindibili tre annualità di servizio, allora si esorta a considerare valido anche il servizio svolto nell’anno scolastico in corso, il 2020/21.

Il giovane sindacato chiede anche di rendere utile alla formazione del periodo reputato necessario per l’accesso alla procedura di immissione in ruolo tutto il servizio presso le istituzioni statali, paritarie e del sistema di istruzione e formazione professionale. Come pure di includere tra coloro che potranno essere assunti in ruolo anche i docenti collocati nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze, dando possibilità di iscriversi anche a coloro che conseguiranno il titolo d’accesso entro il prossimo 31 luglio, con l’obbligo di immissione in ruolo nella provincia o nelle classi di concorso o tipologie di posto per le quali il docente risulta iscritto, dopo il conseguimento dell’abilitazione o specializzazione.
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