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Regione Lazio, in arrivo un nuovo contributo da oltre 2 milioni per sale cinema e teatro

4 giugno 2021 | 18:00
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Regione Lazio, in arrivo un nuovo contributo da oltre 2 milioni per sale cinema e teatro

Zingaretti: “E’ il momento di restare accanto ai gestori delle sale per aiutarli a ripartire in sicurezza”

Regione Lazio – “Le riaperture dei cinema e dei teatri di questi giorni sono un bellissimo segnale di ritorno alla normalità. Ora è il momento di restare accanto ai gestori delle sale per aiutarli a ripartire in sicurezza e metterli in condizione di offrire il meglio a chi sta tornando a frequentare le sale”.

Con queste parole il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti annuncia l’approvazione da parte della Giunta regionale del Lazio di nuovi contributi a fondo perduto in favore degli esercentiche gestiscono le sale cinematografiche e sale teatrali nella Regione Lazio. Si tratta di 2,2 mln di euro per aiutare un settore che ha sofferto enormemente nel periodo di chiusura a causa della pandemia. Il nuovo stanziamento prevede nello specifico 1,2mln di euro in favore dei gestori delle sale cinema e 1 mln di euro per i gestori delle sale teatrali.

“Da sempre crediamo nell’importanza dell’audiovisivo, – conclude il Presidente – per questo, da quando è iniziata l’emergenza provocata dal Covid ci siamo subito attivati mettendo in campo numerose iniziative e interventi per un totale di quasi 3 milioni di euro. Questi nuovi fondi rappresentano un ulteriore segnale di quanto la Regione vuole essere al fianco di tutti i lavoratori di questo settore”.

Della Corte (Utr): “Bene i nuovi contributi, ma la Regione comprenda il reale fabbisogno”

“Premesso che l’erogazione definita dalla Giunta regionale del Lazio di nuovi contributi per gli esercenti che gestiscono teatri privati e sale cinematografiche nel Lazio è una notizia positiva, manifestiamo con determinazione al presidente Zingaretti tutta la nostra preoccupazione per il futuro del teatro privato di Roma e del Lazio, in un momento nel quale le imprese teatrali sono in ginocchio dopo un anno e mezzo di chiusure e di gravissima crisi occupazionale, compreso l’indotto dello Spettacolo dal vivo. ” Lo dice Felice Della Corte, presidente di Utr, l’associazione che riunisce oltre 40 teatri privati della Capitale.

I teatri al chiuso devono poter riaprire anche se ci troviamo in estate, – spiega il Presidente – stagione in cui usualmente i teatri sono chiusi e fanno manutenzione. Per riaprire occorrono ingenti risorse e investimenti che garantiscano quelle misure di sicurezza sanitarie utili a riavvicinare alle sale il pubblico spaventato da un anno e mezzo di pandemia. Siamo pronti a fare la nostra parte, ma con realismo: nonostante le riaperture di questi giorni, i teatri privati sono ancora lontani dal ritorno alla normalità. Occorre dunque che Regione Lazio, Comune di Roma e tutte le istituzioni colgano le dimensioni del reale fabbisogno necessario alla ripartenza”.

Ma dobbiamo riaprire perché un teatro chiuso si ammala e lentamente muore. Dobbiamo riaprire per ridare speranza e futuro ai lavoratori dello spettacolo in cassa integrazione, perché oggi il rischio vero è che la nostra comunità si sfaldi”.

Serviranno altre risorse aggiuntive, – conclude Della Corte – per riaprire in sicurezza, per prepararci all’autunno e alla nuova stagione, per colmare quel divario strutturale che c’è tra pubblico e privato nella ripartizione disarmonica dei fondi al mondo teatrale del nostro Paese”.
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