Roma, organizza combattimenti pugilistici per gioco ma manda in ospedale i suoi avversari

6 giugno 2021 | 10:58
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Roma, organizza combattimenti pugilistici per gioco ma manda in ospedale i suoi avversari

L’uomo un 35enne prestante voleva dimostrare la sua superiorità fisica: arrestato

Roma – Nella mattinata di ieri, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato San Lorenzo, diretto da Giuseppe Rubino, hanno arrestato un 35enne romano, con precedenti di polizia, in applicazione della misura restrittiva emessa dal GIP del Tribunale di Roma.

La custodia cautelare è stata richiesta dal Pubblico Ministero della Procura di Roma a seguito delle risultanze investigative inerenti due episodi violenti, messi in atto dall’uomo, nel giugno e nell’ottobre 2019, durante i quali, per futili motivi, si era reso protagonista di combattimenti pugilistici, ingaggiando delle vere e proprie sfide, inizialmente scherzose, contro due conoscenti. Il tutto era stato ripreso e registrato da una videocamera installata presso un vicino esercizio commerciale.

In particolare è emerso che le colluttazioni, inizialmente semplici spintoni dati per gioco, sono poi degenerate in veri e propri scontri pugilistici iniziati dall’uomo con lo scopo di dimostrare la sua supremazia fisica, supremazia indubbia vista l’evidente prestanza del 35enne, rispetto ai due malcapitati “avversari”, i quali, a seguito dei violenti colpi subiti sono finiti in ospedale e ricoverati con prognosi rispettivamente di 30 e 90 giorni.

Dopo la notifica del provvedimento, il 35enne è stato associato presso una struttura carceraria a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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