Vincoli a Isola Sacra, il Comitato: “Basta promesse, servono risposte concrete”

7 giugno 2021 | 20:09
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Vincoli a Isola Sacra, il Comitato: “Basta promesse, servono risposte concrete”

“Chiediamo a tutte le forze politiche di schierarsi una volta per tutte conducendo una battaglia insieme per la tutela del territorio e per i diritti dei cittadini”

Fiumicino – “Il Comitato spontaneo Isola Sacra a fronte delle recenti considerazioni del Ctu, riportate negli atti ottenuti grazie all’azione della Atp (accertamento tecnico preventivo) intrapresa dallo stesso Comitato, azione che si è resa necessaria per i pretestuosi vincoli idrogeologici di Isola Sacra, spariti per i grandi imprenditori con semplici osservazioni e invece persistenti per i cittadini privati i cui terreni mai fruibili ma soggetti al pagamento Imu (che più di una volta é risultato tributo illegittimo per quanto sancito dal Tribunale tributario), chiarisce che vi e’ l’esigenza e non più rimandabile, di rispondere in modo concreto ai cittadini, rispetto alle evidenti difformita’ e incongruenze emerse e denunciate da anni”.

“I predetti vincoli – continua il Comitato –  relativi a fenomeni alluvionali e di esondazione appaiono quindi pretestuosi, utilizzati come grimaldello solo sui privati cittadini e privi, fondamentalmente, di oggettivi riscontri tecnici e di rischio reale.

vincoli

Ora più che mai è evidente come la cementificazione selvaggia e la realizzazione di opere come i Porti,oppure le grandi infrastruttore previste nella zona Nord o nel quadrante Ovest, siano state garantite con macchinosi espedienti e tecnicismi, è mentre i grandi imprenditori,magari venuti da fuori Comune, riverseranno quintali di cemento sul territorio, e’ stato chiaramente violato il diritto dei singoli cittadini di poter destinare i risparmi di famiglia per edificare una casa per i  propri figli su terreni di proprietà.

Questo ennesimo scippo ai cittadini di Isola Sacra e alla democrazia è il segnale preoccupante che il Comitato denuncia da anni e motivo della sua nascita.

Non c’è più tempo per le promesse ne’ per la pazienza anche perché il Comitato, rappresentando i cittadini di Isola Sacra, è fortemente contrario alla realizzazione delle opere mastodontiche previste e con investimenti di denaro, opere che cozzano con la naturale vocazione del territorio e di ciò che dovrebbe essere, invece, tutelato, mantenuto e valorizzato.

La scelta di preferire gli imprenditori e le mastodontiche realizzazioni previste anziché i cittadini e i loro diritti essenziali la dice lunga su come vorrebbero trasformare e distruggere il nostro territorio.

Sono opere discutibili dal punto di vista ambientale e causeranno solo danni ai residenti già oppressi da un sistema viario insufficiente e mal gestito e da anni di voluta declassazione ed impoverimento della zona.

Prendiamo atto della posizione politica espressa dal Dirigente provinciale di Fratelli d’Italia,che poi e’ la stessa che il Comitato denuncia da anni e auspichiamo che anche gli altri rappresentati degli schieramenti politici locali si schierino a sostegno dei diritti dei Cittadini di Fiumicino.

Anche noi, come il Dirigente Provinciale ci domandiamo come sia stato possibile che nel passaggio dal Decreto 42 al Decreto 58, intere zone di Fiumicino,con semplici osservazioni,siano passate da un rischio R4 a totalmente bianche, senza nessuna opera di messa in sicurezza e senza nessuno  studio idraulico. Mentre la nostra Amministrazione con ricorsi al Tribunale delle Acque, studi idraulici ben fatti e costati migliaia di euro, opere di messa in sicurezza come l’argine e l’imminente cantiere per il potenziamento delle Idrovore, non abbia ottenuto nessuna risoluzione.

Abbiamo interpellato i nostri Tecnici, ben informati sulle decisioni che verranno prese nella riunione del 23 Giugno del Comitato tecnico di Abtevere, dove trapela che il vincolo a Isola Sacra verra’ abbassato ad R3, declassamento che non servira’ a nulla, visto che le norme tecniche di attuazione sono le stesse del vincolo R4.

Per questo il Comitato fa appello a tutte le forze politiche locali, regionali e nazionali cui chiede di schierarsi una volta per tutte conducendo una battaglia insieme per la tutela del territorio e per i diritti dei cittadini, contro ogni sfruttamento, distruzione del territorio e scellerata imprenditoria”.

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