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Fishing for litter: 25mila chili di rifiuti recuperati al largo di Fiumicino e trasformati in panchine

8 giugno 2021 | 15:32
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Fishing for litter: 25mila chili di rifiuti recuperati al largo di Fiumicino e trasformati in panchine

Con la plastica recuperata in mare dai pescatori sono stati realizzati nuovi arredi urbani che andranno ad abbellire via di Torre Clementina

Fiumicino – Rifiuti recuperati in mare dai pescatori e trasformati in nuovi arredi urbani che andranno ad abbellire il centro di Fiumicino. E’ il risultato del progetto “Fishing for litter”, presentato a Fiumicino dal Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, alla presenza, tra gli altri, delì presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo, l’assessore regionale al Ciclo dei Rifiuti, Massimiliano Valeriani, il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale, Pino Musolino, il direttore Marittimo del Lazio, Francesco Tomas, il direttore generale di Arpa Lazio e vicepresidente del Sistema nazionale di protezione ambientale, Marco Lupo, il responsabile Legambiente Lazio, Roberto Scacchi, e Gianpaolo Bonfiglio, presidente del Medac e responsabile della cooperativa dei pescatori.

In circa due anni 26 pescherecci hanno raccolto oltre 25.000 kg di rifiuti in mare – recuperate con le reti dalle imbarcazioni dei pescatori tra i 16 e 120 metri di fondale e una distanza da 3 a 14 miglia dalla costa – lungo il litorale laziale da Anzio a Civitavecchia. Dei rifiuti in plastica raccolti, il 34% è costituito da imballaggi in plastica (8% bottiglie, 8% film, 1% polistirolo, 17% altri imballaggi) mentre il restante 66% è costituito da residui organici, reti da pesca e da cantiere, stracci e corde in canapa e altri materiali.

Tutto il materiale raccolto e selezionato è stato inviato a un centro specializzato per valutarne la riciclabilità e ottenere nuova materia prima. Con la nuova plastica riciclata sarà possibile realizzare degli arredi urbani come quelli donati al Comune di Fiumicino e posizionati lungo la passeggiata sulla banchina di via Torre Clementina.

Nel corso dell’iniziativa, inoltre, sono stati donati nuovi arredi urbani al Comune di Fiumicino realizzati con la plastica riciclata, tra cui quattro panchine, ed è stato consegnato ai comandanti dei pescherecci coinvolti nel progetto il logo “Pesca Responsabile”, come riconoscimento per l’impegno e il contributo fornito nella pulizia e nella salvaguardia del patrimonio marino del Lazio. Al termine dell’incontro è stato anche firmato il rinnovo del progetto, per la durata di altri due anni.

La manifestazione, infine, ha visto la partecipazione di alcune classi delle scuole di Fiumicino, che hanno partecipato a laboratori didattici curati da Legambiente sul tema della raccolta differenziata e della sostenibilità ambientale, al termine dei quali sono stati distribuiti fumetti e borracce di “Capitan Ambiente” realizzati dalla Regione Lazio e tanti altri gadget in plastica riciclata da parte di Corepla.

Zingaretti: “I rifiuti sono una risorsa non un problema”

“Non ci fermiamo qui ma, anzi intensificheremo, con la sfida che tutti i comuni costieri del Lazio si dotino di arrendo urbano derivato dal riciclo. Il rifiuto è una risorsa non è un problema solo quando la prigionia intellettuale non capisce questo si producono disastri. In questo caso trovo il progetto straordinario, perché si pulisce il mare e ritorna come servizio ai cittadini come arredo urbano. Andremo avanti perché sta finendo la stagione drammatica del Covid questo è uno dei progetti su cui stiamo scommettendo”, afferma Zingaretti.

“Il marine litter – sottolinea il presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo – è una grave emergenza globale e come tale va affrontata su più fronti, coinvolgendo istituzioni, imprese e cittadini in una rete di sensibilizzazione e impegno nella convinzione che un ambiente più sano sia una responsabilità individuale e collettiva. Sappiamo che l’80% dei rifiuti marini provengono dalla terraferma a causa della loro scorretta gestione, da comportamenti poco attenti e da smaltimenti illeciti”.

Musolino: “E’ ora di ripensare i Porti”

“Sono contento di cleebrare questa iniziativa proprio nella Giornata Mondiale degli Oceani. E’ stato calcolato che ogni minuto viene scaricato in mare circa 24 tonnelate di plastica. Ogni minuto, 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno. Un numero mostruoso di cui non teniamo in considerazione come anche, troppo spesso, dimentichiamo la duplice funzione del mare che è il più grande assorbiotre di Co2 e il più grande rilasciatore di ossigeno e noi lo usiamo come una discarica”, commenta il Presidente dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno centro settentrionale Pino Musolino.

“In questi pochi decenni in cui abbiamo iniziato a produrre la plastica, che è stata ritrovata anche nella fossa delle Marianne, il punto più profondo dell’oceano. Tenere pulito il mare non è un lavoro che si fa individualmente ma è un lavoro di equipe, di cultura, di formazione soprattutto delle nuove generazione. Ma questo progetto ci permette di mettere insieme le diverse realtà che oeprano nel contesto della pesca (dopotutto Fiumicino è il porto peschereccio più grande del Lazio) mette insieme pubblico e privato con un grande obiettivo. Sono piccoli passi che danno il senso del cambiamento, non si preme un interruttore e dall’oggi al domani smettiamo di inquinare. Colaborare con i pescatori garantisce una tutela per tutti”, aggiunge Musolino.

“Si tratta di un progetto molto ben articolato in linea con la nostra vision che coniuga la crescita economica e occupazionale alla tutela ambientale e alle politiche di sviluppo sostenibile che come AdSP stiamo portando avanti nei nostri porti, ponendo in questo caso, particolare attenzione alla pulizia delle acque della regione e alla salvaguardia dell’ecosistema marino – prosegue -. Un vero esempio di come i porti non debbano più essere concepiti solo come snodi logistici. I porti oggi sono in prima linea nell’innovazione e con azioni sostenibili rappresentano una parte importante di una filiera più lunga dell’economia circolare”.

“I porti – conclude il presidente dell’Adsp – a mio avviso possono e devono essere i grandi collettori e agenti di innovità e sostenibilità ambientale. Non è più il tempo di pensare ai porti come snodi logistici. Questa è per noi la grande sfida del nostro secolo”.

Valeriani e Lombardi: “Un prezioso contributo alla tutela del mare”

“Siamo la prima regione italiana ad avviare il progetto ‘Fishing for litter’ su larga scala e i preziosi risultati conseguiti, con 25000 kg di plastica recuperata in mare, evidenziano il valore di questa iniziativa: abbiamo dimostrato che ognuno può fare la propria parte per ridurre l’inquinamento e riciclare i rifiuti, contribuendo così anche alla tutela del mare. Grazie alla collaborazione delle istituzioni coinvolte, insieme alla partecipazione e all’impegno dimostrato dai pescatori, vorremmo rendere duraturo questo intervento per sostenere la salvaguardia del nostro patrimonio marino, con l’auspicio che anche il Parlamento possa presto arrivare all’approvazione della legge ‘Salva Mare'”, dice Massimiliano Valeriani, assessore regionale al Ciclo dei Rifiuti.

“Il nostro obiettivo è coinvolgere tutti i Comuni del litorale laziale e avviare così sui territori una nuova politica di tutela ambientale in grado di produrre un nuovo modello di sviluppo sostenibile, basato sull’economia circolare, che, partendo dal recupero in mare di plastica e altri materiali inquinanti, innesca poi a terra vere e proprie filiere produttive. Un processo che sarà agevolato dal protocollo d’intesa con il Corepla, prorogato con la delibera approvata oggi dalla Giunta regionale e rafforzato, si spera quanto prima, dalla legge ‘salva-mare’, il cui iter è ripartito in questi giorni in Parlamento. In questo modo da un lato tuteliamo la pesca e l’economia del mare, e dall’altro creiamo, in una sorta di effetto moltiplicatore, nuove e sane realtà produttive”, aggiunge Roberta Lombardi, assessora alla Transizione Ecologica e alla Trasformazione digitale della Regione Lazio.

Legambiente: “Un ottimo risultato”

“Nella giornata mondiale degli oceani rinnoviamo un impegno sul quale due anni fa, in tanti abbiamo iniziato a lavorare; ora arrivano i primi ottimi risultati e, insieme a loro, la consapevolezza di aver trovato una soluzione importante in grado di aggredire un problema enorme come quello dei rifiuti in mare e nei fondali – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. Per il numero di pescatori coinvolti, di tonnellate raccolte e di replicabili del progetto, questa è senz’altro tra le maggiori esperienze di Fishing for Litter in Italia; considerando poi che la medesima attività si sta svolgendo da anni a Terracina, proprio grazie all’attività del circolo di Legambiente e a Civitavecchia, ma anche i progetti di barriere acchiappa plastica nei fiumi Tevere e Aniene, la Regione Lazio si pone come avanguardia assoluta per le azioni concrete a tutela del mare contro la mala gestione dei rifiuti. Oggi festeggiamo così la giornata mondiale degli oceani, con questi splendidi progetti e risultati e con tutta la voglia di aiutarne la diffusione in ogni comune del Lazio”.

Ora si potrà continuerà a riciclare la plastica raccolta dandole nuova vita, come le 4 panchine in plastica riciclata che il Corepla ha donato alla cittadina costiera, e tutti i pescherecci coinvolti potranno d’ora in poi fregiarsi del logo Pesca Sostenibile.

Califano: “Grazie ai pescatori di Fiumicino”

“Voglio inviare un ringraziamento alle flotte pescherecce del Lazio per il loro fondamentale contributo alla lotta all’inquinamento. Quando un paio d’anni fa abbiamo presentato il progetto ‘Fishing for litter’ c’è stato un entusiasmo che ci ha impressionato. La loro voglia di essere parte attiva in questa innovativa battaglia contro il degrado del mare è encomiabile e ha portato a risultati impressionanti. Sono stata amministratrice di un Comune come Fiumicino che ogni anno fa i conti con i rifiuti trasportati dal Tevere”, afferma la consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano.

“Conosco bene i danni ambientali che cagiona l’inquinamento. E dunque non posso che guardare con fiducia al futuro. Si sta creando sempre più una maggiore consapevolezza su quanto sia importante preservare il nostro pianeta e dare ai nostri figli, nipoti e alle future generazioni una nuova visione riguardo a questa problematica. La tutela dell’ambiente è una dei punti centrali dell’agenda regionale. Non è un caso che dopo 30 anni, per la prima volta, sia stato approvato un emendamento, che porta il mio nome, grazie al quale vengono stanziati oltre 600mila euro per la bonifica delle scogliere e delle spiagge di Fiumicino. Un’operazione di cui stiamo vedendo i suoi frutti e che ha portato allo smaltimento di oltre 250 tonnellate di rifiuti di ogni genere”, aggiunge.

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