Sfratti ad Ostia Nuova, Sinistra Italiana: “Politiche abitative inesistenti”

14 giugno 2021 | 03:00
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Sfratti ad Ostia Nuova, Sinistra Italiana: “Politiche abitative inesistenti”

“Chiederemo ai nostri gruppi parlamentari di intervenire sulla vicenda. Il tempo è scaduto”.

Ostia – “L’Amministrazione in carica sembra ignorare completamente la catastrofe sociale che si sta abbattendo su Ostia Nuova, uno dei quadranti della città che più di tutti dovrebbe godere dell’attenzione massima delle Istituzioni cittadine e di prossimità” – così in una nota Marco Possanzini di Sinistra Italiana X Municipio.

“Invece no, chi governa la città ed il Municipio, nonostante i proclami, sembra in tutt’altra faccenda affaccendato. Dalla Sindaca Raggi nemmeno mezza parola sugli sfratti in programma a Via Marino Fasan così come nemmeno un fiato sulla imminente scadenza della proroga dello sfratto relativo alle case Armellini, le tristemente celebri “case di ricotta”.

Dopo tante promesse, perdute nella notte dei tempi, siamo arrivati sul bordo del precipizio con migliaia di persone che non hanno contezza su cosa accadrà nelle prossime settimane. Nessuno dal Campidoglio e dal Municipio si è degnato di comunicare qualcosa a questi cittadini, a nessun Assessore in carica è venuto in mente di organizzare un incontro per spiegare cosa sta accadendo e cosa farà il Comune di Roma, a parte prendere tempo in attesa del voto di Ottobre, per tutelare i residenti.

In un paese serio, normale, l’Assessore Vivarelli e gli Assessori Municipali competenti avrebbero rassegnato le dimissioni un minuto dopo essersi scusati con i cittadini. Invece no, fingono che tutto vada bene e che problemi non ce ne siano. Si organizzano e si patrocinano tornei sportivi a Piazza Gasparri coinvolgendo dei ragazzi che rischiano di finire per strada a causa delle inadempienze del Comune di Roma, si racconta ai cittadini la favoletta che per fermare lo spaccio basta solamente organizzare un paio d’ore di stornelli romani ad Ostia Nuova quando invece è proprio l’abbandono del Comune e del Municipio a determinare le ingerenze criminali nella vita di quei cittadini. perché quando le Istituzioni fanno un passo indietro è la criminalità a farne due in avanti sostituendosi allo Stato.

La promessa acquisizione delle case Armellini da parte del Comune di Roma sembra avvolta da una misteriosa nebbia fatta di incertezze e di “non detti”. Dall’ultima commissione capitolina congiunta bilancio e patrimonio, è calato il sipario sulla vicenda. C’è una trattativa in corso fra Armellini e Comune di Roma che però sembrerebbe ancora in mare aperto perché fra l’offerta del Comune di Roma e la richiesta degli Armellini c’è un abisso.

C’è un Ente terzo, l’Agenzia delle Entrate, che dovrebbe aver effettuato una perizia di cui nessuno sa nulla. A seguito della sentenza del Tar, che condanna il Comune di Roma considerandolo a tutti gli effetti un occupante senza titolo, ci sono una sequenza di rinvii degli sfratti ma nelle prossime settimane, vista l’ennesima scadenza, saremo punto e a capo. In questo periodo di definizione della vicenda, il Comune di Roma ha continuato a versare alla famiglia Armellini quasi 600 € mensili ad alloggio. In tutto questo manca completamente un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria degli stabili danneggiati e manca completamente un piano di intervento urgente negli stabili fortemente danneggiati che non possono resistere in piedi ancora a lungo.

Il Comune di Roma ha avuto una intera legislatura per intervenire, per dare una risposta alle migliaia di residenti che subiranno le conseguenze dell’inadempienza del Campidoglio, ma ha deciso di non muovere un dito aprendo le porte alla situazione esistente che, se non gestita, rischia di esplodere. Al silenzio della Sindaca Raggi e dell’Assessore Vivarelli fa eco il turbosilenzio del Municipio X e degli Assessori competenti. Anche per loro va tutto bene, non c’è problema, anzi tutto si risolve con un’oretta di canti popolari a Piazza Gasparri. Tutto ciò è inaccettabile.

Abbiamo chiesto l’intervento del Prefetto in quando l’inerzia del Campidoglio e del Municipio X non può più essere tollerata. Speriamo inoltre, nel preminente interesse pubblico, che nelle prossime ore le Commissioni Capitoline V (Politiche Sociali) e VII (Patrimonio e Politiche Abitative) saranno convocate in via straordinaria proprio per affrontare il tema delle palazzine di ricotta Armellini e delle palazzine di Via Marino Fasan. Chiederemo al nostro gruppo Parlamentare di Camera e Senato di attivarsi con tutti gli strumenti del caso per fare luce su questa drammatica vicenda al fine di dare una risposta certa ai cittadini. Non ci si riempie la bocca con la legalità per poi voltare le spalle, così come sta facendo il Campidoglio e il Municipio X, ai cittadini più fragili. Adesso basta”.
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