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Incendio in via Cenni: “Prioritario risolvere il problema delle emergenze a Fiumicino”

L'allarme lanciato da ViviAmo Fiumicino per il centro studi di Mario Baccini, Energie per Fiumicino ed Azione Fiumicino

Fiumicino – “Abbiamo appreso di un incendio, verificatosi in una struttura di Isola Sacra (leggi qui), durante la mattinata di oggi, mercoledì 16 giugno. Grazie all’intervento dei Vvf di Ostia la situazione è potuta rimanere sotto controllo e circoscritta alla sola area in questione, scongiurando il propagarsi delle fiamme anche alle vicine abitazioni, considerando, oltretutto, anche la vicinanza di un distributore di carburante”. Così in una nota, ViviAmo Fiumicino per il centro studi di Mario Baccini, Energie per Fiumicino ed Azione Fiumicino.

“Ma come abbiamo già espresso in altre circostanze – spiegano – attualmente nel nostro Comune, che vanta circa 85 000 abitanti, non c’è un presidio dei Vigili del Fuoco, ciò significa che, in caso di emergenza, i soccorsi devono provenire da Cerveteri o da Ostia, a seconda della zona coinvolta. Per questo motivo abbiamo auspicato la realizzazione di una nuova caserma dei Vigili del Fuoco in una zona centrale del nostro vasto territorio.

Fiumicino è un Comune autonomo e gradiremmo che la politica locale, con forza, trovi delle soluzioni. I residenti della zona sud, in particolare, non possono stare alle ‘dipendenze’ di Ostia e sperare che le unità in forza del X Municipio non siano già impegnate in altre operazioni di soccorso. È impensabile, che un Comune importante come il nostro, sia per posizione che per caratteristiche, debba affidarsi alla buona sorte per gestire situazioni emergenziali.

Lo stesso vale per le emergenze sanitarie: sappiamo perfettamente tutti, che l’ospedale Grassi di Ostia è da diversi anni in sofferenza, a causa di un bacino di utenza oramai troppo elevato, per poter essere gestito solo da una struttura ospedaliera. In virtù anche di tutto quello che è accaduto a partire dagli inizi del 2020, in cui una pandemia è stata sì importante nella sua drammaticità, ma certamente non così letale rispetto ad altre, che si sono susseguite negli anni addietro, un’Amministrazione attenta, dovrebbe saper programmare interventi laddove necessari, rivolgendosi agli enti preposti e territorialmente competenti, affinché questo gap in termini di sicurezza del territorio e di copertura sanitaria, possa essere colmato”.

“Al momento le soluzioni individuate per arginare il problema della sicurezza e quello sanitario, sono rispettivamente un distaccamento dei Vigili del Fuoco, peraltro di volontari, in zona Palidoro e un ospedale di comunità in zona Isola Sacra. Se ci si volesse accontentare, visto che tali soluzioni costituiscono già qualcosa rispetto al nulla attuale, allora le stesse potrebbero anche essere avallate. Ma considerando la continua crescita del nostro territorio, – concludono –  in termini demografici e commerciali e, soprattutto, l’opportunità concessa dai fondi europei messi a disposizione per la messa in sicurezza dei territori e per il potenziamento della sanità, previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, allora capiamo che risultano insufficienti, inadeguate e del tutto in contrasto con l’idea di una città moderna e sicura, sia per i suoi residenti, sia per i turisti, che per tutti coloro che per motivi lavorativi, frequentano il nostro territorio. A nostro avviso, non ci si dovrebbe soffermare a questi palliativi, ma la politica locale tutta dovrebbe attivarsi per cercare soluzioni ben più consone a tutela delle attuali, ma soprattutto delle nuove generazioni”.
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