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Green Pass in Italia: ecco come averlo e chi lo rilascia

19 giugno 2021 | 12:02
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Green Pass in Italia: ecco come averlo e chi lo rilascia

Tutte le informazioni su quando erve il pass verde, chi lo può rilasciare e cosa succede con la prima dose di vaccino

Roma – Il green pass Covid è un lasciapassare per guariti, tamponati e vaccinati che (anche con una sola dose) possono ottenere il certificato verde e viaggiare in Italia e all’estero. Ma cosa bisogna fare per avere il pass verde? E chi lo rilascia?

Il documento, contiene un QR Code da esibire alla stazione, negli aeroporti, all’ingresso di locali, cinema ed altri eventi in modo da certificare la propria negatività al Covid. I controlli potranno essere fatti da un’ampia platea di persone, esclusi solo ristoratori ed albergatori.

Il QR Code sarà disponibile sul cellulare oppure in formato cartaceo. Lo si può scaricare da un sito web o da app come “Immuni” ed “IO”. Ma per chi non ha praticità con i computer, può ottenerlo in formato cartaceo dai medici di famiglia o dalle farmacie.

Quanti giorni/ore vale il Green Pass?

Il Pass sarà valido 15 giorni dopo la prima dose e fino alla dose successiva.

Dopo la seconda dose (o mono dose) avrà validità per 270 giorni.

Con test negativo il Pass avrà validità per 48 ore.

Nei casi di guarigione avrà, invece, validità per 180 giorni.

Come e dove scaricare la certificazione

Per scaricare la certificazione ci sono cinque strade; quattro digitali e una fisica:

dal sito web dedicato www.dgc.gov.it;

tramite fascicolo Sanitario Elettronico;

tramite l’app “Immuni”;

tramite l’app “Io”;

con richiesta del documento cartaceo agli operatori sanitari autorizzati, come i medici di base e le farmacie.

La disponibilità del Pass viene comunicata per e-mail o sms (ai contatti indicati in fase di vaccinazione, test o guarigione) con un codice che serve per scaricarlo.

Per quanto concerne il sito www.dgc.gov.it, l’accesso al Green pass è possibile tramite tessera sanitaria o identità digitale (Spid/Cie). Nel primo caso, il form prevede l’inserimento dei dati della tessera sanitaria e di un numero identificativo, che di fatto è un codice univoco.

Questo numero identificativo può essere di 4 tipi: un Authcode (un codice di autorizzazione ricevuto per e-mail o sms dalla piattaforma PN-DGC), un Cun (un codice univoco nazionale del tampone molecolare), un Nrfe (il numero di referto elettronico del tampone antigenico) o un Nucg (il numero univoco di guarigione). Questi codici vengono inviati via sms e via e-mail ai recapiti che il cittadino ha comunicato nel momento della prestazione sanitaria.

In alternativa, si può accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico con le modalità previste dalle varie Regioni.

Si potrà scaricare il Green Pass anche con app “Io” e “Immuni”. Per acquisire la certificazione verde utilizzando “Immuni”, si deve accedere all’apposita sezione ‘EU digital Covid certificate’ che sarà visibile nella schermata iniziale dell’applicazione e sarà necessario inserire gli stessi dati chiesti sul sito web per la modalità di accesso con tessera sanitaria. La certificazione verde, su “Immuni”, verrà mostrata all’interno dell’app e sarà possibile salvare il QR code nel dispositivo, in modo che possa essere visualizzato e mostrato anche in modalità offline.

Relativamente all’app “Io”, invece, la certificazione avverrà nella sezione messaggi della stessa piattaforma.

Per chi, invece, preferisce la tradizionale carta, c’è la possibilità di richiedere il Green pass al medico di famiglia o al farmacista grazie alla propria tessera sanitaria. (Fonte Adnkronos)