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Ardea, la minoranza sbotta: “Basta consigli online, ci sono le condizioni per tornare in aula”

21 giugno 2021 | 22:37
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Ardea, la minoranza sbotta: “Basta consigli online, ci sono le condizioni per tornare in aula”

I gruppi consiliari di minoranza: “La nostra aula consentirebbe tranquillamente di lavorare con il giusto distanziamento”

Ardea – “Dopo oltre un anno di pandemia, che ha sconvolto e cambiato le nostre vite, le nostre abitudini, ora siamo in fascia bianca e fortunatamente stiamo tornando alla normalità”. Lo dichiarano in una nota i gruppi consiliari di minoranza di Ardea.

“Le attività stanno riaprendo – si legge nella nota -, dunque siamo in piena fase di ripartenza, naturalmente sempre con le dovute e giuste attenzioni. In tutto questo periodo, gli incontri e soprattutto le sedute di consiglio si sono tenute online. Ovviamente, le modalità in streaming possono risultare necessarie in un momento di emergenza straordinaria, ma non possono diventare una consuetudine. Proprio in tal senso, mentre nei comuni limitrofi e in regione Lazio si è tornati gradualmente a svolgere le riunioni in presenza, ad Ardea è stato convocato il prossimo consiglio per giovedi 24, ancora via web.

Onestamente, ci sono le condizioni per tornare, con le opportune accortezze, alla normalità, come peraltro sta avvenendo negli altri enti locali. Inoltre, come avevamo già affermato nei mesi scorsi, molto spesso si sono registrati vari disagi durante lo svolgimento online delle sedute, visto che ogni consigliere si connette autonomamente, molto spesso con il proprio smartphone.

Questo conferma che la modalità via web è uno strumento utile, ma in via eccezionale. Tenere le sedute in streaming non può diventare la normalità. Per questo, considerato che l’amministrazione M5S continua con i consigli online, ci chiediamo: ma forse i grillini temono il confronto democratico? Tra l’altro, la nostra aula consentirebbe tranquillamente di lavorare con il giusto distanziamento, consentendo anche la partecipazione, seppur in numero limitato, dei cittadini. Invece il M5S, paladino a parole della trasparenza, continua a sfuggire. E noi non vorremmo che a questo punto ci fosse una volontà politica, visto che davvero non si ravvedono i motivi di ostinarsi con le sedute in streaming, quando si potrebbe riaprire l’aula ai consiglieri e alla cittadinanza, proprio in nome della trasparenza, principio tanto invocato, a chiacchiere, dai grillini.

O, forse, non vorremmo che ci fosse proprio la volontà di non esporsi di fronte ai consiglieri e in particolar modo dinanzi alla cittadinanza, dato che in questo anno di pandemia, oltre alle difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, sono aumentate notevolmente le criticità nella nostra città, che si aggiungono ai problemi irrisolti, già esistenti prima del Covid.

Quindi – conclude la minoranza -, di fatto questa amministrazione sembra preferire la fuga dalla gente, ‘nascondendosi’ dietro lo schermo di un pc, senza assumersi direttamente le responsabilità di quattro anni di fallimenti politici e di promesse non mantenute”.