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Servizi educativi, Mattia (Pd): “Parere favorevole dalla IX Commissione al Regolamento LR 7/2020”

23 giugno 2021 | 18:20
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Servizi educativi, Mattia (Pd): “Parere favorevole dalla IX Commissione al Regolamento LR 7/2020”

Regione Lazio – “Con il passaggio in commissione delle due delibere continua il lavoro di implementazione della legge regionale sui servizi educativi 0/6 anni. Il Regolamento in particolare è uno strumento essenziale per calare la normativa sui territori e dare al testo corpo e gambe con soluzioni condivise per accompagnare le strutture, le famiglie e i più piccoli nel passaggio al sistema integrato” – dichiara Eleonora Mattia, Presidente della IX Commissione consiliare e prima firmataria della Legge Regionale 7/2020

Tra le principali novità introdotte con la normativa vi è la regolamentazione dei servizi educativi sperimentali – come quelli all’aperto o il nido domestico.

“Riscoperta anche grazie alla pandemia, – spiega Mattia –  l’outdoor education è una grande opportunità per i più piccoli poiché mettendo in discussione la distinzione tra spazi educativi e spazi urbani e naturali, ripensa la relazione educativa con una forte attenzione alla libertà esplorativa e al rapporto con l’ambiente esterno. A questo si affianca la disciplina dei nidi aziendali e dei nidi domestici, ma anche i Poli per l’infanzia – per raccordare concretamente i servizi 0-3 e 3-6 anni – e gli spazi gioco. Servizi flessibili per le esigenze di famiglie e territori differenti, sempre mettendo al centro i diritti dei bambini e delle bambine alla crescita sana ed equilibrata, al gioco, all’educazione come strumento di contrasto alle disuguaglianze”.

La legge regionale 7/2020 prevede una dotazione finanziaria di 51 milioni di euro nel triennio 2021-2023 e 500 milioni previsti nel ‘Next Generation Lazio’ per sostenere il potenziamento della rete dei servizi, il miglioramento della qualità dell’offerta e garantire a tutte le bambine e bambini la possibilità di frequentare servizi educativi di qualità.

“Lo scorso agosto, con l’approvazione della legge regionale, – conclude – il Lazio ha fatto un grande passo in avanti, ora la sfida è mettere davvero al centro la lotta alle disuguaglianze a partire dalla nascita. Dai piccoli comuni e le aree montane a Roma Capitale, per combattere marginalità sociale occorre investire in educazione e cultura e ri-costruire città a misura di bambina e di bambino”.
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