La Protesta

Fiumicino, la protesta dei lavoratori Aec e Oepa: “Il Comune ci ignora”

24 giugno 2021 | 16:02
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Fiumicino, la protesta dei lavoratori Aec e Oepa: “Il Comune ci ignora”

!A questo punto, abbiamo deciso di richiedere formalmente un incontro urgente direttamente con il Sindaco”

Fiumicino – “Parole, parole, parole…  Dopo il tavolo del 15 giugno con i vari assessori e il conseguente confronto in piazza direttamente con il presidente della Commissione Sociale Fortini, con la promessa da parte di quest’ultimo a rivedere nuovamente le richieste di modifiche del nuovo bando e di fare un nuovo tavolo di lavoro entro il martedì successivo al massimo, gli Aec/Oepa di Fiumicino si sono nuovamente trovati nella condizione di essere stati completamente ignorati dal Comune“.

E’ quanto si legge in una nota diffusa proprio dai lavoratori Aec/Oepa di Fiumicino, che spiegano: “Ad oggi non sono pervenuti né inviti per l’apertura del nuovo tavolo, né alcun tipo di contatto con gli assessori interessati. A questo punto si è quindi formalmente richiesto un incontro urgente direttamente con il Sindaco, richiesta in cui si sono riuniti tutti i lavoratori del comparto scuola sul territorio di Fiumicino, aventi tutti gli appalti in scadenza, ovvero: gli Aec/Oepa di Fiumicino, il personale pulizie nelle scuole e il personale del trasporto scolastico”.

“Si sta chiedendo una maggiore sensibilità verso queste categorie di lavoratori, e soprattutto dignità e rispetto per le persone. Il primo cittadino non può e non deve ignorare queste situazioni“, attaccano. “Come già in precedenza promesso, qualora le richieste fatte non venissero prese in considerazione, e qualora non si vedesse da parte del Comune un’apertura per delle soluzioni condivise, è intenzione da parte di queste categorie di intraprendere quante più azioni possibili atte a far emergere e a risolvere queste problematiche lavorative esasperanti, che non permettono una vita dignitosa a tutte queste persone: oltre ad una paga oraria al di sotto della soglia di povertà, la mancata retribuzione durante i mesi estivi, durante le chiusure ordinarie e straordinarie delle scuole (festività, zona rossa, e qualsiasi evento obblighi la chiusura di queste). Si useranno tutti mezzi possibili affinché si riescano a raggiungere dei risultati. E come già promesso nei mesi scorsi – concludono -, nessuno ha intenzione di fermarsi alle solite parole e promesse, adesso ci vogliono i fatti”.
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