La dichiarazione

Riforma reclutamento docenti, Pacifico (Anief): “Semplificare e garantire il diritto d’accesso ai concorsi pubblici”

24 giugno 2021 | 09:00
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Riforma reclutamento docenti, Pacifico (Anief): “Semplificare e garantire il diritto d’accesso ai concorsi pubblici”

“E’ anche necessario avere i migliori insegnanti in cattedra”

Scuola –  Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, è intervenuto per parlare di Concorsi e riforma reclutamento all’interno della trasmissione radiofonica di Italia Stampa: “In futuro ci saranno concorsi annuali, che grazie ad Anief saranno semplificati anche per la scuola. È necessario garantire il diritto di tutti i cittadini ad accedere ai concorsi pubblici, ma anche avere i migliori insegnanti in cattedra. Queste sono le proposte che presenteremo in parlamento quando si discuterà della semplificazione dei concorsi ordinari e di come semplificarli in base alle norme volute dal ministro Brunetta”

Promosso, quasi a pieni voti, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano. Bruxelles ha assegnato tutte “A”, a eccezione di una “B”, per la voce costi. Per quanto riguarda la voce “Riforma 2.1: Reclutamento dei docenti”, come si legge dal documento, “la riforma mira a istituire un nuovo modello di reclutamento dei docenti, collegato a un ripensamento della loro formazione iniziale e lungo tutto l’arco della loro carriera. Tale misura ha l’obiettivo strategico di comportare un significativo miglioramento della qualità del sistema educativo italiano. La riforma semplificherà in particolare le attuali procedure di concorso. Le misure introdurranno requisiti più rigorosi per l’accesso all’insegnamento, un quadro di mobilità più efficace per gli insegnanti che ne limiti l’eccessiva mobilità, e un chiaro collegamento tra la progressione di carriera, la valutazione delle prestazioni e lo sviluppo professionale continuo”.

“In futuro – ha affermato il leader dell’Anief – ci saranno concorsi annuali, che grazie ad Anief saranno semplificati anche per la scuola. Non più una prova scritta, ma un test e poi una prova orale per andare a misurare la preparazione. Però ancora una volta il sindacato ritiene che bisogna abbassare la soglia a 60 su 100 rispetto ai 70 su 100 previsti. Chi è idoneo dovrebbe avere la sufficienza”.

Per quanto riguarda la semplificazione vera e propria, il sindacalista autonomo ha sottolineato come “sembrerebbe che questo concorso sia semplificato solo su quello bandito, per le classi di concorso Stem. Ci chiediamo perché non per tutte le classi di concorso e perché non ripartire i termini. È necessario garantire il diritto di tutti i cittadini ad accedere ai concorsi pubblici, ma anche avere i migliori insegnanti in cattedra. Queste sono le proposte che presenteremo in parlamento quando si discuterà della semplificazione dei concorsi ordinari e di come semplificarli in base alle norme volute dal ministro Brunetta”, ha concluso Pacifico.
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