Rifiuti a Roma, la Raggi prepara l’ordinanza per riaprire la discarica di Albano

28 giugno 2021 | 16:08
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Rifiuti a Roma, la Raggi prepara l’ordinanza per riaprire la discarica di Albano

La Sindaca tuona contro la Pisana: “Per inerzia della Regione Lazio rischiamo la crisi igienico-sanitaria”. Valeriani sbotta: “Dichiarazioni assurde”

Roma – Rifiuti a Roma, la sindaca Virginia Raggi ha chiesto di predisporre un’ordinanza urgente per imporre la riapertura della discarica di Albano Laziale. A quanto si apprende, in qualità di sindaca della Città Metropolitana, Raggi utilizzerebbe poteri commissariali per consentire la riapertura della discarica in provincia di Roma, per il conferimento potenziale di 200 mila tonnellate di rifiuti.

Nelle ultime settimane, Raggi ha chiesto ripetutamente la riapertura delle discariche presenti nel Lazio e ancora capienti, in modo da offrire sbocchi per il conferimento dei rifiuti, che restano in strada proprio per la mancanza di siti dove smaltirli.

“L’inerzia della Regione Lazio ci costringe a questa decisione per evitare il peggioramento della crisi e conseguenze igienico-sanitarie per le persone. Su cinque discariche previste dalla Regione, soltanto due sono attive. E ad agosto chiuderà anche quella di Civitavecchia. Non hanno pensato ad una alternativa seria. Scaricano i problemi e la loro inefficienza sugli altri”, ha detto la sindaca spiegando le motivazioni alla base della scelta.

Immediata la replica dalla Pisana: “Al termine di una riunione convocata dal Prefetto di Roma anche con la partecipazione dell’assessore ai rifiuti del Comune di Roma Katia Ziantoni e dell’amministratore della società Ama Stefano Zaghis, la Sindaca Raggi ha rilasciato dichiarazioni assurde sull’emergenza rifiuti, annunciando provvedimenti non comunicati alla riunione in Prefettura. Ennesimo segnale della drammatica confusione e approssimazione che regna in Campidoglio. In questi anni la Regione Lazio ha aiutato Roma in tutti i modi, ma soprattutto in questi mesi ha tentato di evitare l’emergenza rifiuti nella capitale e si è fatta carico, con le altre province laziali, di accogliere e gestire i rifiuti romani”, afferma l’assessore regionale al ciclo dei rifiuti, Massimiliano Valeriani.

“Questo perché l’amministrazione comunale in questi 5 anni non ha compiuto alcuna scelta che servisse a risolvere davvero la questione rifiuti, rifiutandosi di adempiere alle proprie competenze stabilite per legge. Il risultato è una città piena di rifiuti e una tassa, che pesa sulle tasche dei romani, tra le più alte in Italia a causa della necessità di conferire i rifiuti altrove, visto che Roma, la capitale d’Italia, non è autosufficiente. Senza contare la raccolta differenziata ferma da anni al 45%”, prosegue l’assessore regionale.

“Anche questa volta la Regione Lazio si assumerà le sue responsabilità accogliendo la richiesta unanime dei partecipanti alla riunione istituzionale di prorogare l’ordinanza che prevede il conferimento dei rifiuti romani nella discarica di Viterbo. Ora la Raggi dimostri di essere sindaco e individui i siti sul territorio comunale dove realizzare gli impianti necessari alla chiusura del ciclo dei rifiuti”, conclude Valeriani.

Ciacciarelli: “Dimissioni subito per Raggi e Zingaretti”

“Roma è sull’orlo di una crisi igienico-sanitaria e le colpe sono di Virginia Raggi e Nicola Zingaretti. Hanno sempre giocato al rimpallo delle responsabilità, non hanno avuto il coraggio di prendere decisioni ed ora oltre al dramma dei rifiuti si rischia anche la crisi igienico-sanitaria. Dimissioni immediate per Raggi e Zingaretti che hanno fallito su tutta la linea!”, dichiara, in una nota, il consigliere regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli.

Mengozzi: “Inaccettabile”

“Ci schiereremo con ogni forza contro la decisione della Sindaca Raggi di riaprire la discarica di Roncigliano, nel comune di Albano ma a poche centinaia di metri dal comune di Pomezia”, si legge sulla pagina Facebook del consigliere comunale Stefano Mengozzi, che aggiunge: “Cinque anni di assenza totale di interventi, ogni volta a cercare qualche scusa, hanno prodotto una situazione drammatica per per le strade di Roma, invase dai rifiuti. Ma siamo stufi che le soluzioni ai danni creati debbano essere cercate in provincia, peraltro su territori già ampiamente danneggiati dagli impianti e dalle discariche”.

“Raggi parla di inerzia della Regione Lazio, che però con il piano rifiuti ha finalmente protetto i nostri comuni decidendo che gli impianti rifiuti Roma deve farli all’interno del proprio territorio. Questo è il momento di dire ‘basta!’ e opporci con ogni mezzo a questa folle soluzione di Virginia Raggi!”, conclude.

La Lega: “Raggi e Pd litigano e la provincia ne paga le conseguenze”

“La situazione rifiuti a Roma è chiaramente fuori controllo ma è folle che a pagarne le conseguenze siano i cittadini della provincia. La Raggi dà la colpa all’inerzia della giunta Zingaretti dimenticando che anche il suo partito è al governo della Regione. Siamo ormai al trionfo dell’assurdo, un costante rimpallo di responsabilità anche quando le responsabilità appartengono agli stessi partiti di sinistra. Ci chiediamo a questo punto cosa ne pensi il sindaco PD di Albano Laziale Massimiliano Borelli, che è disposto a sacrificare la salute dei suoi cittadini sull’altare di logiche politiche decise dall’alto, esattamente come aveva fatto lo scorso marzo il suo collega di partito, il sindaco di Velletri Orlando Pocci”. Così, in una nota, Tony Brugnolo, Segretario politico Lega Provincia Roma Sud.

Ghera (FdI): “Dopo il Covid, i rifiuti recano altri danni per le imprese accoglienza e ristorazione”

“Dopo il durissimo colpo inferto dal Covid-19 con il confinamento e le chiusure forzate, l’assenza dei turisti, la cancellazione degli eventi e gli impiegati in lavoro agile, i ristoratori romani attendevano con ansia di poter accogliere clienti che speravano numerosi, stante il grande desiderio di stare in compagnia che si avverte in città, ma le cataste di immondizia che accerchiano i tavoli all’aperto fanno passare la voglia di cenette e aperitivi“. Così in un comunicato, Fabrizio Ghera capogruppo di Fdi alla Regione Lazio.

“‘Il pasticciaccio brutto’ dei rifiuti di Roma – spiega il Capogruppo – fa ancora più male oggi che la città si appresterebbe a vivere i giorni della ripresa. Le reciproche accuse che Raggi e Zingaretti si lanciano, rinfacciandosi errori, incapacità ed inerzie strategiche, non fanno altro che sancire la responsabilità di entrambi per questo disastro che tanto sta costando e costerà in denaro pubblico, qualità della vita, scadimento dell’immagine della città. Oltre al danno materiale dell’impraticabilità dei marciapiedi, e il surplus di disagio per disabili, anziani e bambini, oltre al fastidio dei miasmi che costringono a chiudere le finestre nonostante gli oltre 30 gradi, si aggiungono i rischi igienico sanitari per i cittadini adesso, e per gli operatori Ama quando riprenderà la raccolta”.

(Il Faro online)