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“No alla discarica di Albano-Roncigliano”: al via la raccolta firme a Pomezia

29 giugno 2021 | 16:17
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“No alla discarica di Albano-Roncigliano”: al via la raccolta firme a Pomezia

La raccolta firme è stata promossa per chiedere la revoca delle autorizzazioni volte al ripristino della discarica Albano-Roncigliano

Pomezia – “Oggi tutto corre velocemente, la nostra attenzione è sempre più rapita dalle mille cose da fare e talvolta dimentichiamo di dare spazio al nostro spazio, e quando parliamo di spazio parliamo di Terra. Ce ne prendiamo cura abbastanza?”. Così in una nota Paolo Dimasi, volontario dell’Associazione Pomezia Aiuta.

“Con questo articolo – spiega Dimasi – vogliamo dare attenzione alla grande raccolta firme, promossa dai comuni di Albano, Ardea e Pomezia, fatta per chiedere all’Ufficio Rifiuti Lazio la revoca delle autorizzazioni volte al ripristino della discarica Albano-Roncigliano. La storia del riavvio di questa discarica ha già qualche anno e le autorizzazioni che ne attestano il ripristino sono assolutamente illegittime; portandole avanti si ignora completamente un’interdittiva antimafia della Prefettura di Roma, confermata in via definitiva dal Consiglio di Stato. Il caso Albano non può assolutamente sfuggire all’attenzione della Commissione Rifiuti Lazio né a quella dei cittadini”.

“Ed è sempre pensando alla Terra – prosegue -, che già da tempo ci stiamo chiedendo se sia corretto coprire con nuovo cemento oltre 20 ettari di agro romano, ettari ricchi di ritrovamenti archeologici che vanno dal 1000 a.c. alla tarda età imperiale, riducendo in questo modo la possibilità di rigenerare la falda acquifera e provocando un generale calo di pressione nella rete idrica. Stiamo parlando della proposta di edificazione di 1000 nuovi appartamenti nella campagna a ridosso dell’area industriale su Via Cancelliera, quindi l’area compresa tra Albano, Ariccia, Castelgandolfo e Pomezia. La fornitura idrica è stata adeguata con grande fatica alla popolazione esistente e probabilmente non sarà sufficiente con l’arrivo di 4000 abitanti in più.

Ciò che ancora non risulta chiaro è a chi verranno assegnate queste case. Quanto costerà adeguare i trasporti, la raccolta dei rifiuti, le strade già in condizioni poco agevoli, le scuole e l’assistenza sanitaria? Chi si farà carico di queste spese? Inoltre, data la diminuzione della popolazione, siamo certi ci sia bisogno di nuove abitazioni? Forse, no. Per consegnare le risposte a tutti i soggetti coinvolti sono state organizzate raccolte firme presso: Albano, Cecchina, Pomezia e Pavona.

L’obiettivo è quello di avere un tavolo di confronto con la Raggi, per avere delle risposte, per ottenere le graduatorie degli assegnati secondo criteri trasparenti e per fare in modo che vengano costruite solo le abitazioni di cui davvero si ha necessità”, conclude.

Chi volesse sostenere la raccolta firme può recarsi presso:

• Comitato Santa Palomba in Via Ardeatina km 20.800 Tel. 06-9194010
• Associazione Pomezia Aiuta in Via Singen n.34 Pomezia (RM) 00071
N.Verde 800592484

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