Amministrative |
Cronaca Locale
/

Elezioni, è Gianluca Bono il candidato sindaco del M5s per Latina2021

2 luglio 2021 | 19:04
Share0
Elezioni, è Gianluca Bono il candidato sindaco del M5s per Latina2021

Bono: “L’ago della bussola del nostro gruppo è puntato verso la collegialità, la democrazia e la partecipazione”

Latina – Nell’indomabile capoluogo pontino, salgono a quota 4 i candidati sindaci. Dopo il bis annunciato dal Primo cittadino, Damiano Coletta, e dopo i civici Antonio Bottoni e Vincenzo Zaccheo, a scendere in campo è il M5s, con Gianluca Bono come candidato sindaco.

Ecco chi è Gianluca Bono

Ma chi è Gianluca Bono? E’ stato lui stesso a presentarsi, nella conferenza con cui i pentastellati hanno svelato il nome che auspicano li porti alla vittoria: “Sono un Primo Luogotenente della Marina Militare con 33 anni di servizio, da circa 20 distaccato presso il R.I.S. – Difesa.

Ho alle spalle undici anni di attivismo civico-politico tra incontri, confronti, pianificazione di eventi pubblici, redazione di articoli, approfondimenti, esposti che hanno dato spunto a interrogazioni parlamentari, regionali e inchieste giudiziarie.”

Non solo attivismo, però, il nome di Gianluca Bono non è nuovo, infatti, in tema di candidature. “Nel 2011 – spiega – sono stato candidato alle amministrative a Latina nella prima e ultima lista certificata dal M5S; nel 2018, dopo essere risultato il più votato della provincia di Latina nelle primarie pentastellate nazionali, sono stato candidato al Senato (col. Lazio 3) dove sono risultato il primo dei non eletti.”

“Progetto Latina M5s 2021”, la genesi

Da mesi, il M5s stava lavorando a una propria proposta politica, denominata “Progetto Latina M5s 2021”, indice di una ferrea volontà di prendere parte alla campagna elettorale con una propria lista.

Ma come è nato questo progetto? A spiegarne la genesi è lo stesso Bono che sottolinea: “E’ la risultanza di un percorso di sintesi e resilienza avviato e concluso da alcuni attivisti di Latina che in questi anni, tra alti e bassi, comunque sia, non si sono mai arresi.

L’ago della bussola del nostro gruppo è puntato verso la collegialità, la democrazia e la partecipazione tra webinar tematici e organizzativi che, ad oggi, hanno avuto ospiti civici e politici di rilievo locale, regionale e nazionale.”

Fondamentale anche la stessa struttura del progetto, che è già suddiviso in sottogruppi: programma e approfondimento; comunicazioni; relazioni esterne; relazioni interne; giovani e associazione per la raccolta finanziamenti.

Una forza quella del progetto che si nota anche in quella che sarà la lista elettorale. Bono spiega: “La nostra lista sarà composta da 33 elementi di cui 12 donne. Tutti attinti dal “Gruppo Progetto” al quale, recentemente, ha aderito anche il consigliere d’opposizione Salvatore Antoci.”

Quella possibile coalizione

Un progetto, quello dei pentastellati, aperto, in nome del dialogo e del bene di Latina.  “Ad oggi – spiega Bono – stiamo dialogando con tutti per verificare la possibilità di dare vita ad una eventuale “coalizione” che non escluda un passo indietro dei rispettivi candidati sindaco e la ricerca di una personalità terza dalle specchiate doti etiche, morali e professionali in grado di rappresentare le varie anime di una eterogenea alleanza. Noi siamo pronti a cogliere questa sfida all’interno di un “campo largo” privo di “capitani”.

Tuttavia, se dovesse prevalere l’ego dei singoli, non avremo timore, nel rispetto di una direzione politica preventivamente ratificata dal gruppo Progetto, a presentarci da soli al nostro elettorato di riferimento forti dell’appoggio del M5S nazionale, regionale e locale.”

Bono: “Latina merita di più, non può rimanere ancora ferma”

Un progetto, una lista già quasi formata, una possibile coalizione, un candidato sindaco… Bene. Ma quali sono i temi del programma del M5s? Bono spiega: “Latina chiede e merita di più poiché la percezione diffusa è quella di un capoluogo rimasto, per 5 anni, sostanzialmente impantanato tra contenziosi, cantieri infiniti e progetti rimasti sulla carta.

Dal  teatro chiuso – contenzioso piscina comunale irrisolto – al lido  con videosorveglianza ancora non attiva, con servizi minimi e passerelle non del tutto ripristinate – ponte Mascarello ancora inagibile –l’iter per il completamento di via Massaro ancora fermo – servizio decoro urbano e raccolta rifiuti non soddisfacenti (cassonetti, igiene, ratti) – cura del verde pubblico parziale e a macchia di leopardo – inadeguatezza del palazzetto e relativa emigrazione di alcune importanti realtà sportive di livello nazionale.”

Un lavoro lungo, quindi, quello che spetta a chiunque vincerà questa tornata elettorale, tant’è che Bono candidamente ammette: “Sono ben consapevole dei miei limiti e del fatto che le complesse problematiche della nostra città si potranno affrontare e risolvere solo attraverso il coinvolgimento di figure tecniche di elevato spessore, anche esterne al Movimento. Un candidato sindaco non deve essere un “tuttologo” ma, certamente, deve dimostrare di essere un “buon regista” capace di circondarsi e avvalersi delle migliori figure professionali che una città può offrire, senza alcun preconcetto ideologico nel rispetto del principio meritocratico e della continuità amministrativa al fine di non far fermare la relativa macchina pubblica.”

Latina e la transizione ecologica

Tra i tanti temi nominati, però, ce ne è uno particolarmente caro ai pentastellati: la transizione ecologica. Il motivo? Bono spiega: “La transizione ecologica e il PNRR  ci forniranno una possibile via d’uscita dalla paralisi urbanistica, economica e sociale poiché, come noto, l’ex Presidente Conte, in Europa, ha saputo dimostrare che le nostre 5 Stelle sono sempre state un indirizzo politico preciso verso: l’ambiente ritenuto una risorsa economica nazionale strategica; la mobilità pubblica e privata prevalentemente green; lo sviluppo industriale e infrastrutturale ecosostenibile; la connettività diffusa e veloce per favorire la competitività, in particolare, delle nostre piccole e medie imprese sempre più in difficoltà con una concorrenza globale e sempre più digitale; e, infine, il graduale ritorno all’acqua pubblica, considerata bene primario dell’umanità, nel rispetto della volontà popolare espressa nell’ultimo referendum nazionale e ancora inattuata.”

Bono: “No slogan ma fatti”

Infine, Bono è voluto intervenire su un punto: la necessità che alle parole seguano, poi, i fatti. “E’ relativamente facile – spiega – redigere un programma e farlo seguire da annunci e sterili slogan, conditi dalla solita ampollosa retorica ma, alla fine, sono solo i fatti che riportano la politica alla realtà. E la realtà dalla quale nessuna compagine politica può sfuggire è quella che, a Latina, senza una macchina amministrativa equipaggiata ed efficiente nulla è possibile.

Non si può aspettare mesi per una carta d’identità, non si può scrivere una PEC ad un’amministrazione e non ricevere risposta o, peggio, venire a sapere che la stessa è stata smarrita… Per questo abbiamo creato un progetto che sia in grado di rappresentare per Latina una valida e competitiva alternativa.”

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Latina