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Euro 2020, l’altra faccia della medaglia: nella gioia azzurra il dolore di Spinazzola

3 luglio 2021 | 11:01
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Euro 2020, l’altra faccia della medaglia: nella gioia azzurra il dolore di Spinazzola

Rottura del tendine di Achille ieri in partita con il Belgio per l’azzurro. Dopo gli esami clinici di oggi, l’operazione e il recupero

L’Europeo di Leonardo Spinazzola si è interrotto al 39’ del secondo tempo, nella partita dei quarti di finale con il Belgio. Un movimento strano senza pallone, mentre era in corsa e in gioco su un avversario. Forse una toppa del prato dello stadio di Monaco, o la sfortuna.

Il giocatore azzurro ha fatto segno di dover uscire. Lì gli occhi dei tifosi e quelli dei suoi compagni di squadra si sono voltati verso di lui, con angoscia. Che succede? L’infortunio è di quelli importanti, purtroppo. Il tendine di Achille rotto è una tegola e i tempi di recupero sono abbastanza lunghi. Lo sa Jury Chechi che dovette saltare una Olimpiade, lo sa Vanessa Ferrari che dopo un anno e più è poi tornata in pedana a gareggiare. Tra gli altri atleti che hanno dovuto patire questa situazione. Era stata una grande gara quella di Spina con i Diavoli Rossi ieri sera. Non era stato il palo a fermare il tiro minaccioso in porta di Lukaku. Un gol certo praticamente. Ma è stato il giocatore della Roma. Il suo intervento prodigioso ha evitato all’Italia una rete problematica verso il successo poi conquistato.

Anche i suoi occhi però esprimevano angoscia. Non si sono visti direttamente. Ma dalla televisione si vedeva benissimo. Spinazzola singhiozzava come un bambino accanto alla barella e a bordo campo, prima di essere trasportato fuori, mentre la partita riprendeva e i suoi compagni tentavano di raggiungere la vittoria anche per lui. Ci saranno oggi gli esami del caso, per capire cosa fare con il tendine. Arriverà un intervento chirurgico ad aggiustare il muscolo, il cuore del campione che deve dire addio a vivere un sogno unico lo farà nel tempo, pian piano, probabilmente. Fastidiosa rottura, quella più dolorosa. Si era capita subito la gravità. E al termine della gara gli azzurri hanno dedicato al compagno la vittoria, ma non solo. Nella notte, durante il ritorno della squadra in Italia in aereo, Spinazzola non era con il team. E al telefono, preso in mano da Bernardeschi c’era Leo. E i cori si sono letteralmente sprecati per l’azzurro. “Alè alè alè Spina Spina!”. Il video è stato diffuso sui social e ripostato anche da Mancini nelle stories.

Olé! Olé olé olé!
Spina! Spina! ???#Spinazzola#Nazionale ?? #Azzurri#VivoAzzurropic.twitter.com/Y17PYrh8pX

— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Vivo_Azzurro) July 2, 2021

Non lo hanno certo lasciato solo, ieri  sera i suoi compagni e non lo faranno mai. Perché l’unione del gruppo è forte come quello di una famiglia felice. Un fratello sfortunato che adesso dovrà dire addio al sogno che gli altri ‘fratelli’ dovranno portare avanti, anche per lui. Anche Spinazzola ha portato la Nazionale di Immobile, Berardi, Locatelli, Verratti, Donnarumma, in  semifinale di Europei. Anche lui lo ha fatto. Fondamentale la sua presenza sino ad ora in campo e Mancini dovrà sostituirlo. Sembra non spaventare la mancanza, seppur  dolorosa, di Leo in squadra. Il valore dei giocatori è altissimo e chi lo sostituirà, non farà sentire la sua assenza: “Spiace molto, non lo meritava – ha detto Mancini ieri sera a margine della gara – stava giocando straordinariamente bene, uno dei migliori dell’Europeo”.

#EURO2020 Per #Spinazzola infortunio grave: rottura del tendine d’Achille. Spinazzola, 28 anni, uno dei migliori della Nazionale nel torneo, va incontro ad un lunghissimo stop che compromette anche la prossima stagione con la maglia della Roma pic.twitter.com/xbKp61SGTG

— Il Faro online (@ilfaroonline) July 2, 2021

(foto@Twitter Uefa)

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