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Scorie nucleari a Montalto, Benni: “Lotteremo fino alla fine per il No al deposito nazionale”

Il vicesindaco Luca Benni: "Pronte le osservazioni da inviare alla Sogin"

Montalto di Castro – “In questi anni di lavoro molto intenso mi ero preparato ad affrontare temi di grandissima rilevanza ambientale che sotto le varie vesti di assessore all’ambiente, di vicesindaco e sindaco facente funzioni. Ho dovuto imparare orientandomi in una materia assai complessa, studiando e ascoltando chi ne sapeva certamente molto più di me. I grandi parchi fotovoltaici, i cavidotti, la centrale Enel, con tutte le tematiche afferenti ad essa, sono stati un banco di prova particolarmente impegnativo ma anche ricco di soddisfazioni e formazione personale; ho fatto quello che ho potuto per difendere il nostro bellissimo territorio ottenendo risultati che spero verranno apprezzati dai nostri cittadini”.

E’ quanto si legge in una nota diffusa dal Comune di Montalto di Castro e a firma del vicesindaco, Luca Benni, che prosegue: “Certo non mi sarei immaginato di dover fronteggiare anche il tema del deposito delle scorie radioattive. In un territorio già provato quest’ultimo supera veramente ogni aspettativa per difficoltà e responsabilità verso il nostro futuro. Sento dunque il dovere di informare tutti i cittadini di ciò che abbiamo fatto e soprattutto del perché, non avendo avuto altro interesse che la loro tutela.

Costituendo un gruppo di lavoro e unendo altri Comuni delle Aree Interne è stato elaborato un documento contenente le osservazioni al progetto di deposito delle scorie radioattive, confutando analiticamente tale ipotesi e tale sciagurata prospettiva. I danni che possono derivarci, e che si aggiungono ad una situazione ambientale sotto gli occhi di tutti, toccano gli aspetti più importanti del nostro territorio dall’agricoltura al turismo, falcidiando prospettive, investimenti e speranze dei nostri giovani e delle prossime generazioni.

Inutile disquisire sulla sicurezza ipotetica o reale delle tecniche di stoccaggio delle scorie e delle idoneità allo scopo dei depositi. Nessuno potrà mai convincermi che una terra viene valutata per come garantita e non per come percepita. Nessuno può negare che la sola parola “nucleare” porta congenitamente in sé qualcosa di nocivo, nefasto e di ostile all’abitabilità e alla vivibilità di un ambiente destinato ad essere un luogo sereno per vivere o per passare le vacanze.

Ho riflettuto a lungo su questi argomenti e mi sono confrontato con il sindaco, con la giunta, con l’intera maggioranza, con gli uffici e l’interno team di professionisti condividendo in pieno la nostra posizione di negatività all’individuazione dei siti della Tuscia e in particolar modo dei siti individuati sul nostro territorio di Montalto e Pescia. Ho fatto del mio meglio perché quelle osservazioni potessero giungere ad orecchie attente ai nostri problemi e sensibili al nostro disagio.

Non è finita qui. Questa vicenda si svilupperà nel tempo e richiederà l’attenzione di tutti perché possa arrivare dove noi vogliamo. L’inaccettabilità di un deposito di rifiuti nucleari a Montalto risiede sia in motivazioni fisiche, geologiche e naturalistiche stante la conformazione del territorio e le sue caratteristiche – sia in ragioni di tipo economico e sociale ma soprattutto per quanto riguarda l’aspetto ambientale e sanitario; quest’ultimo già affrontato e relazionato da professionisti che hanno evidenziato in maniera chiara e netta ciò che in futuro potrebbe avvenire se dovesse verificarsi il posizionamento del deposito delle scorie radioattive sul territorio. L’individuazione della aree potenzialmente idonee occupa, secondo i criteri della Sogin, una vasta area del Viterbese con ripercussioni su tutta la nostra regione: diventerà in pratica un vero e proprio marchio territoriale. Per scongiurare questo che ci riporta nell’abisso di un incubo già vissuto e che credevamo superato, occorre l’impegno di tutti ed io ho bisogno della consapevolezza di tutti e di un impegno preciso e costante.

Le prossime fasi ci vedranno ancora impegnati in attività di contraddittorio e audizione e saranno fondamentali per tentare di raggiungere il nostro scopo. La piena delega tecnico-politica che il consiglio comunale ha dato al nostro sindaco Sergio Caci, è un atto formale forte e un segnale di compattezza che per una volta va oltre le ideologie e i colori della politica. L’attaccamento di Sergio al territorio e la sua indiscussa esperienza amministrativa saprà farsi valere nelle sedi opportune, senza timore alcuno. Sono certo che Montalto di Castro sarà all’altezza della situazione e manterrà alta la guardia”.

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